Viterbo 5 agosto 2005 - ore 17,30 - Senza Filtro - Il risarcimento per la pesante servitù imposta al territorio dalla centrale elettrica di Pian de Gangani non può essere un fatto privato tra Enel spa e Comune di Montalto di Castro. E assolutamente necessario riaprire il confronto con la società, per rivedere i termini della convenzione a suo tempo sottoscritta con gli Enti locali del Viterbese. Va previsto un congruo indennizzo anche per i Comuni i cui territori sono contigui a quello in cui si trova limpianto. E mia intenzione farmi promotore di una iniziativa in questo senso, per riequilibrare una situazione attualmente sbilanciata a solo vantaggio del Comune che ospita la centrale.
A sostenere la necessità di ridefinire i termini dellintesa che regola la presenza della centrale elettrica sul territorio viterbese è lAssessore agli Affari Istituzionali, Enti Locali e Sicurezza, Regino Brachetti.
Non è possibile che, a fronte dellevidente servitù costituita dalla presenza dellimpianto che, sommato a Civitavecchia, va a costituire uno dei poli energetici più grandi dEuropa, con circa il 15% dellenergia elettrica prodotta in Italia, gli unici benefici di carattere economico siano circoscritti a Montalto, territorio, tra laltro, stando a quello che mi dicono i tecnici, con meno problemi legati ai fumi prosegue lAssessore occorre dunque andare a rivedere questa situazione, con lEnel, che deve entrare nellordine di idee che una grande società di livello mondiale, quale è, non può pensare di limitare i sui rapporti di natura commerciale e istituzionale ad un solo Comune del territorio su cui opera. Io non sono in grado di contabilizzare quali sono, ad esempio, gli effetti sulla salute delle migliaia di persone che si trovano nellarea interessata dalle emissioni. So, però, che il Comune di Montalto riceve profumate prebende, sotto varie forme, dalla società. Ritengo, quindi, che se è previsto un risarcimento per lingombrante coabitazione, questo deve esteso anche a chi, finora, ha solo pagato le conseguenze della presenza della centrale, senza trarne alcun beneficio ha concluso Brachetti.