Viterbo 5 agosto 2005 - ore 1,30 - Senza Filtro -Il risultato complessivo sarà in linea con le aspettative del segretario regionale dei Ds ma di certo non lo è con quelle di Rifondazione comunista e dei cittadini. Restiamo, infatti, fortemente perplessi e anche preoccupati per il metodo con il quale si è arrivati alle nomine dei vertici delle Asl del Lazio e delle aziende ospedaliere e per le scelte operate per Civitavecchia e Viterbo. E quanto dichiara il segretario regionale di Rifondazione Comunista, Guido Mozzetta, che aggiunge:
Rifondazione comunista aveva espresso forti dubbi su situazioni che sfiorano il conflitto di interessi e sulle capacità gestionali di qualcuno a rispondere ai disservizi esistenti, sottolineando lopportunità di trovare soluzioni alternative, ma le pressioni di alcune lobby interne ai partiti alla fine hanno prevalso sulla necessità di operare scelte chiare, condivise e di rottura con il passato in tutti i territori. Prendiamo atto, comunque, di non essere i soli ad aver manifestato perplessità sulla qualità di alcune nomine e lintenzione a ritenere certe scelte soggette a verifica, proprio al fine di proseguire la lotta contro i disservizi e le operazioni affaristiche.
Detto questo conclude Mozzetta ribadiamo il nostro dissenso che formalizzeremo nelle sedi opportune, a cominciare dalla Commissione Sanità del Consiglio regionale.