Vivace assemblea, tra contestazioni e progetti di vendetta, degli amministratori con Iannarilli
Il primo ottobre il congresso di Forza Italia
Viterbo 3 agosto 2005 - ore 4,30 - Qualcuno mi ha detto che ho usato parole troppo dure con Gigli. Ma voi cosa ne pensate?. Iannarilli, il commissario di Forza Italia, incassa subito un applauso allassemblea degli amministratori azzurri.
Una novantina di persone in gran parte poco conosciute. Tra i presenti significativi gli ovvi Marini, Arena, Battistoni, i quattro consiglieri comunali Purchiaroni, Moltoni, Salza, Gasbarri, gli ex consiglieri Antonella Bruni, Viviani e Salcini, lesterno Badini.
Tra gli assenti significativi i consiglieri Provinciali Equitani e Cuzzoli. Non cera neppure il già fuoriuscito Santucci, ma questo era prevedibile.
Iannarilli non ha mancato, pur usando toni meno aspri dei giorni scorsi, di ricordare che: Gigli è uscito distruggendo il partito e che le elezioni provinciali le ha fatte perdere il fratello Ugo.
Un intervento breve, senza pretese. Non sono qui per comandare, ha spiegato Iannarilli.
E poi inizia la sfilata degli amministratori. Con Marini che ricorda che chi lo aveva criticato ora ha abbandonato il partito. Un assessore di Caprarola, Alessandro Pontuale, che critica gli stessi vertici attuali di Forza Italia. La Lorenzin aveva promesso che il commissario sarebbe stato un viterbese, ma poi arriva Iannarilli. Si fanno riunioni a Roma con la Lorenzin per decidere il commissario, ma con quali criteri si scelgono le persone convocate?. Insomma si inizia subito con una contestazione. Ma Marini spiega che la famosa riunione romana a cui aveva partecipato il transfuga Santucci, non era servita per decidere il commissario ma per tentare di recuperare al partito appunto Santucci.
Arena se ne esce con una metafora ardita Mi sono sentito come se mi fossero entrati a casa i ladri e mi avessero portato via le cose più care. Lo sconcerto non è solo nostro ma anche allinterno dellUdc locale.
Ma la richiesta più diffusa è stata quella di maggiore democrazia interna e di maggiore coinvolgimento della base del partito.
Battistoni ha rimarcato lefficacia dellazione di opposizione in Provincia. Lunica cosa che ha fatto la giunta Mazzoli nei primi cento giorni è stata la penalizzazione di Mara Ciambella, colpevole di essersi candidata con Forza Italia, ha sostenuto.
Non è mancato chi medita vendette: Quando Gigli si ripresenterà alle elezioni politiche, noi dobbiamo dirgli di no, ha sostenuto una signora.
E poi ancora critiche, con Marco Necci che senza mezzi termini afferma Questo partito nellultimo anno ha fatto schifo.
Nel bel mezzo della riunione, Iannarilli, come se si fissasse una cena tra amici, stabilisce la data del prossimo congresso per il primo ottobre.
E ancora su Gigli, interviene Agostino Terri che propone di fare un manifesto con le foto dei fuoriusciti con la scritta traditori. E poi aggiunge ma poi sti ca... se se ne sono andati. Insomma una analisi politica raffinata.
Tra gli ultimi ad intervenire Gasbarri, che assicura che il partito al comune di Viterbo può fare un buon lavoro e che può tornare a risultati elettorali buoni.
Iannarilli conclude con una battuta: Me sa che m'hanno dato 'na fregatura, come dire che il compito non è proprio semplice. Tra le cose da fare una ricognizione su tutta la provincia per vedere chi rimane e chi se ne va.
Insomma una assemblea vivace.