Viterbo 3 agosto 2005 - ore 19,00 -“La mia metafora non voleva in alcun modo offendere nessuno. Il mio riferimento era allo stato d’animo di chi rientra a casa e la trova a soqquadro”, l’assessore Arena spiega cosa ha voluto dire con quella che Tusciaweb ha definito una “metafora ardita”: “Mi sono sentito come se mi fossero entrati a casa i ladri e mi avessero portato via le cose più care”. Frase pronunciata all’interno di un discorso più ampio e complesso nel corso dell’assemblea degli amministratori di Forza Italia.
Va detto che sia per il tono che per le cose subito dopo aggiunte da Arena l’intenzione non appariva quella di offendere.
“Ho anche detto - continua Arena - che auspicavo che la stima reciproca, che in questi anni si è creata con gli amici che hanno fatto un’altra scelta, si mantenesse”.
Insomma conoscendo i modi con cui solitamente si esprime l’assessore, l’intenzione non era cattiva, certo non aveva colto fino in fondo il senso che alcune parole dette potevano assumere.
