Viterbo 3 agosto 2005 - ore 1,16 - Senza Filtro -Sabato 6 agosto 2005 alle ore 18 nello storico Palazzo Vescovile di Acquapendente aprirà i battenti il Museo della Città Civico e Diocesano.
Il museo nasce dalla collaborazione tra il Comune di Acquapendente, la Provincia di Viterbo, la Regione Lazio, cofinanziatrice del progetto, la Diocesi di Viterbo, il Ministero dei Beni Culturali, la Direzione Regionale Beni Culturali del Lazio, la Soprintendenza Archeologica del Lazio, la Soprintendenza per i Beni Archittettonici e il Paesaggio del Lazio, la Soprintendenza per il Patrimonio Storico artistico Etnoantropologico del Lazio.
Il museo che entrerà a far parte del Sistema Museale del Lago di Bolsena, nellimmediato si dividerà in tre sezioni:
- Maiolica arcaica (che sarà ospitata nella Torre Julia de Jacopo)
- Ceramica storica e Arte Sacra nel Palazzo Vescovile.
In contemporanea e, sempre nel Palazzo Vescovile sarà aperta la mostra il Filo di Arianna realizzata da giovani artisti aquesiani (Cristina Antonini, Emiliano Barberini, Daniele Bellocchi, Fabrizio Nardini, Michele Panfoli e Davide Sarchioni).
Trasformeranno il piano terra del Palazzo Vescovile in una grande, suggestiva installazione composita, dove pittura, scultura e interventi oggettuali interagiranno reciprocamente nellesplorazione di un vasto campionario di tipologie umane, fra vizi e virtu, come ideali proiezioni illusorie di noi stessi. E il protagonista spettatore, come Teseo, potrà uscire da questo labirinto della psiche umana soltanto ritrovando il filo: quello di Arianna.
Il Palazzo Vescovile di Acquapendente già raccoglie preziosi giacimenti culturali: larchivio di Castro ed una importante biblioteca.
Questa nuova struttura culturale vuole essere il cuore pulsante della cittadina laziale: una nuova sfida per valorizzare i tesori dellalta Tuscia, lungo un cammino che vuole creare nuove occasioni ed opportunità per il territorio.
Presenzieranno allinaugurazione autorità provinciali e regionali ed il Vescovo Lorenzo Chiarinelli.