Viterbo 2 agosto 2005 ore 0,10 Senza Filtro - Non esiste alcuna garanzia, rispetto ai tanto sbandierati benefici per la città, che deriverebbero dalla realizzazione dellimpianto energetico a biomassa. Piuttosto sulla vicenda permangono molti lati oscuri, che ci inducono ad opporci alla localizzazione, sul nostro territorio, di un sito che con le vocazioni storiche ed artistiche di Tuscania non ha nulla a che vedere, e che presenta molte incognite sulla sua capacità di poter convivere con queste, senza pregiudicarne lo sviluppo.
Il direttivo dei Popolari-Udeur di Tuscania entra nella polemica relativa alla realizzazione di un impianto a biomassa nel territorio comunale, prendendo posizione contro la sua ipotizzata costruzione.
I promotori del progetto devono innanzitutto spiegarci perché, se lintervento è tanto appetibile e portatore di benessere, è stato rifiutato ovunque è stato proposto, in provincia di Viterbo e fuori prosegue la nota dei Popolari-Udeur ci devono dire dove stanno le garanzie finanziarie per milioni di euro strombazzate dalla Tuscania bioenergia, società che si dovrebbe occupare della realizzazione dellimpianto, e chi sono i soci che ne fanno parte.
Ci spieghino perché, infine, se laffare è così appetibile, le grandi aziende del settore non ci entrano, rinunciando così alle cifre a 6 zero in euro di utili ventilate. La realtà continua la nota del partito è che, allo stato attuale, tutti i progetti di biomassa sono fermi, proprio per le difficoltà incontrate a sostenerli finanziariamente. Limpianto di Tuscania rientra in questa casistica, oltre a presentare altre lacune, e malgrado si cerchi di magnificarne le doti, a fronte di molti dubbi, non ultimo quello sulle fantomatiche banche che sarebbero pronte a finanziare lopera, non cè nessuna certezza circa la sua possibilità di portare benessere in città.
A meno che, cosa che temiamo, dietro loperazione non si celi il tentativo di introdurre a Tuscania un impianto energetico da alimentare anche con altri materiali. Per quanto ci riguarda, riteniamo che Tuscania abbia nel suo patrimonio storico e ambientale, la risorsa necessaria a portare sviluppo e occupazione, a patto di saperla sfruttare. Non è certo con le soluzioni avventuristiche che si crea il benessere dei cittadini. Queste, al massimo, possono andare a vantaggio esclusivo di qualcuno conclude il documento dei Popolari-Udeur.