Viterbo 2 agosto 2005 ore 0,10 Le dichiarazioni di Iannarilli sono fuori luogo e mi rendono sempre più perplesso, a prendere le distanze dalle sfuriate commissario di Forza Italia non è un gigliano di ferro ma il consigliere Fabrizio Purchiaroni che a dire la verità aveva deciso di rimanere nel partito di Berlusconi.
Più o meno lo stesso atteggiamento è quello di un altro consigliere comunale di Forza Italia, Francesco Moltoni, anche lui stupefatto per i metodi usati da Iannarilli.
Insomma sono bastati due comunicati e subito cè stata una reazione tra i consiglieri comunali di Forza Italia. Il metodo Iannarilli consistente nello sparare a zero su Gigli sembra aver avuto leffetto opposto.
Io ho deciso di rimanere dentro Forza Italia - afferma Purchiaroni -. Sto attendendo di capire cosa sta accadendo sia a livello nazionale che locale. In ogni caso prendo le distanze dalle dichiarazioni di Iannarilli. Queste dichiarazioni per quanto mi riguarda non fanno che accentuare il mio travaglio e aumentano la mia incertezza. E soprattutto sono del tutto fuori luogo per il tono e per il momento. Non capisco come si possa sparare a zero su amici che fanno una scelta diversa, ma sempre allinterno della Casa delle libertà, quando Berlusconi sta andando verso uno schieramento unico dei moderati.
Purchiaroni insomma non ci sta ad usare le parole forti contro il gruppo di Gigli.
Le dichiarazioni di Iannarilli mi rendono solo più perplesso per quanto riguarda la scelta che ho fatto. Come dire se Iannarilli continua così non fa che spingermi a ripensare alla mia scelta di rimanere dentro il partito di Belusconi.
E poi Purchiaroni ci tiene a fare una precisazione.
Ho letto che Gigli ci avrebbe promesso chissà che cosa per farci passare con lui nellUdc. Per quanto mi riguarda debbo dire che ha me non ha promesso proprio nulla. Anzi ha solo mostrato un assoluto rispetto della mia posizione. Io gli ho spiegato che rimanevo dentro Forza Italia per il momento ma che non escludevo di poterne uscire in futuro. Insomma una smentita completa di Iannarilli.
Non basta. Purchiaroni si vuole togliere anche un ultimo sassolino dalle scarpe.
Ho visto anche che si vuole andare a una verifica e ad un rimpasto della giunta comunale. Mi domando se qualcuno pensa al governo della città. Questo è il vero problema non la ridistribuzione delle poltrone. E poi lesigenza di una verifica dovrebbe nascere dai consiglieri di Forza Italia. Non mi ritrovo nei modi di agire e nei modi di Iannarilli. Io non voglio fare la guerra a nessuno. Se rimanere dentro Forza Italia significa fare la guerra a qualcuno. Io non ci sto. Preferisco andare nel gruppo misto.
Una bocciatura su tutto il fronte.
Sulla stessa lunghezza donda Moltoni.
Non mi piace il profilo che si è voluto dare allintera vicenda. Non approvo i metodi di Iannarilli. Disapprovo nella maniera più assoluta il linguaggio e il metodo. Questo non è il momento di offendere nessuno, ma di fare una seria riflessione sul perché alcuni amici sono usciti dal partito.
Anche Moltoni smentisce che siano state fatte promesse.
A me non è stato promesso nulla. Gigli mi ha chiesto solo di condividere con lui una scelta politica.
Ma è il metodo adottato che non va giù a Moltoni.
Ci sono modi e modi di dire le cose. Quella che va fatta è una analisi della situazione, per me in ogni caso gli amici che hanno fatto una scelta diversa rimango sempre amici. Anche se alcuni passi dellintervento di Iannarilli nella sostanza potevano essere condivisibili, per esempio un riequilibro della giunta, i modi sono insostenibili. Lattacco feroce a Gigli non lo condivido affatto. E poi anche la questione della verifica è passata sulla testa dei consiglieri di Forza Italia. Non mi sembra che questo modo di fare indichi un nuovo metodo. Va ribadito che qualsiasi iniziativa deve passare dai consiglieri. In questi giorni poi la confusione è totale. Ho letto che il sindaco avrebbe chiamato i consiglieri di Forza Italia per complimentarsi per la scelta fatta. A me non ha telefonato nessuno.