Vetralla 29 agosto 2005 - ore 16,30
- "Non è stata rilevata alcuna forma di inquinamento nell’acquedotto del Cinelli”. Lo ha dichiarato il commissario straordinario dell’ARSIAL, Massimo Pallottini.
“Le acque sono state dichiarate non potabili sulla base dei dati che noi stessi abbiamo fornito alla ASL. Tuttavia, ciò non deriva dall’inquinamento legato alla discarica, bensì dalla riduzione dei parametri di potabilità di alcune sostanze, così come stabilito dalla recente normativa. Vorrei poi aggiungere che i parametri dell’acquedotto sono a loro volta legati alla particolare composizione del terreno che è di origine vulcanica.
Nonostante ciò – prosegue Pallottini – abbiamo cercato di fronteggiare subito il problema, proponendo al Comune di Vetralla, il 23 giugno scorso, di allacciare la struttura dell’ARSIAL all’acquedotto di Monteromano con una tubatura di appena 2 kilometri e mezzo.
Tuttavia, nel corso dell’incontro avvenuto il giorno dopo l’invio della lettera, l’amministrazione vetrallese scartava la nostra ipotesi, avanzando invece la possibilità di effettuare lo scavo di un pozzo le cui acque presentassero le caratteristiche richieste dalla nuova normativa. Allo stato attuale, siamo ancora in attesa che il Sindaco di Vetralla ci comunichi dove poter effettuare lo scavo”
