Santa Rosa - Il capofacchino Adami, nella chiesa della Verità, ha messo a punto la formazione che darà vita al trasporto del 3 settembre/ fotoalbum
Consegnati ciuffi, spallette e camicie
Viterbo 28 agosto 2005 - ore 17,30
- La prova dei facchini e la consegna di ciuffi e spallette torna alla chiesa della Verità. Questa mattina il capofacchino Adami ha fatto lappello di tutti i ciuffi, le spallette, le stanghette, le corde, i cavalletti, gli addetti al trasporto. Una chiama nome per nome e per gruppi di lavoro.
Ad ogni squadra Adami ha ricordato il ruolo e limportanza per il trasporto. Si trattasse dei ciuffi, che rappresentano laristocrazia dei facchini, o di ruoli solo apparentemente meno significativi.
Per ogni gruppo ha indicato i punti di riferimento. Ha segnalato i nuovi entrati nella formazione, raccomandando ai più anziani di guidarli per il loro primo trasporto. Ad ogni facchino è stato consegnato il ciuffo o la spalletta, insieme alla nuova camicia, i passi per i familiari e due cappelletti rossi.
Insomma, questa, mattina cè stata una sorta di messa a punto finale del motore della Macchina di Santa Rosa. Un motore che funziona grazie a una gerarchia basata sulle funzioni e sull'esperienza.
Gli ultimi arrivati nella formazione sono stati misurati. Con uno speciale attrezzo, è stata misurata laltezza di portata di ciuffi e spallette. Fondamentale per capire dove devono essere collocati sotto la Macchina in futuro.
Alla fine della mattinata non è mancato uno spuntino.
Alla prova hanno assistito il vicesindaco Muroni e lassessore Bracaglia. Nessuna traccia di Gabbianelli, ancora in ferie.
La chiama dei facchini
Adami da le ultime istruzioni ai facchini
Il vicesindaco Muroni e l'assessore Bracaglia
Ancora indicazioni per il trasporto
La misurazione dell'altezza di portata di un ciuffo