Viterbo 26 agosto 2005 - ore 9,30
- "Il ricorso dell'Ascovit è assurdo, poi quando si passa ai tribunali e non si cerca la strada della politica, c'è poco da commentare". Così esordisce l'assessore Sandro Zucchi, contro il ricorso dell'Ascovit, che sarà presentato ad ottobre, in merito all'isola pedonale di Via Marconi.
"L'Ascovit invece di cercare il dialogo - continua Zucchi - è passata alle vie legali con la regia dell'avvocato Severo Bruno".
L'avvocato, tra l'altro, fa notare che sull'isola pedonale non è stata interpellata la Terza commissione consiliare, e ciò è illegittimo.
Non è d'accordo Zucchi "Non è vero, il sindaco e la giunta possono benissimo evitare di sentire il parere della Terza commissione. Forse l'avvocato Bruno avrà letto e interpretato male le carte. Inoltre i tribunali si occupano di cose più importanti, non certo di traffico. Penso che questo sia il primo caso in Italia".
Se il Tar dovesse dare ragione all'Ascovit, per il Comune si creerebbero notevoli problemi, difficili da risolvere, anche per salvare la faccia.
"La strada da percorrere - termina Zucchi - è un'altra, è quella della concertazione. Per il 13 settembre ho convocato un tavolo con tutte le associazioni di categoria per discutere, proporre e illustrare le nuove migliorie che stiamo adottando in materia di traffico a partire dai parcheggi".
Sembra, comunque, che l'Ascovit, alla riunione del 13 non sarà invitata, perché, a detta di Zucchi, non è un'associazione "riconosciuta".