Viterbo 26 agosto 2005 - ore 0,10
Senza Filtro - Il fenomeno della transumanza sembra prendere sempre più consistenza e con varianti poco edificanti e poco rassicuranti.
Le transumanze singole (salto della quaglia), si sono trasformate in transumanze di massa, come il gregge nella poesia del D'Annunzio "è settembre andiamo è tempo di migrare
". Solo che la poesia ha lasciato il posto ad incoerenza, opportunismo, e prevaricazioni irrispettose nei confronti di partiti ed elettori.
Quando la politica di un partito non soddisfa più le proprie aspettative, si dovrebbe restituire al partito ciò che con il partito si è ottenuto: voti, poltrone istituzionali, e poltrone varie; così liberati da ciò che non appartiene più, si può con coerenza e lealtà aderire alle formazioni politiche che si reputano più opportune.
"Transumanzare" tenendosi il mandato elettorale, le cariche istituzionali, e le poltrone varie, come fossero oggetti personali, e darle in regalo ad altre formazioni politiche, non penso rappresenti il massimo della coerenza e della lealtà, sia nei confronti del
partito di provenienza sia degli elettori.-
Il cittadino dovrebbe trovare materiale su cui riflettere.
Prof. Osvaldo Ercoli