Viterbo 26 agosto 2005 - ore 18,10
Senza Filtro - Primo incontro ufficiale tra il presidente della Provincia Alessandro Mazzoli e il nuovo direttore generale della Asl Giuseppe Aloisio. In unora di confronto sono state affrontate le tematiche di maggior rilievo della sanità viterbese: dal Dea di secondo livello per lospedale di Belcolle alla situazione di quelli periferici, fino alla valorizzazione delle risorse umane secondo un progetto ben definito.
La discussione è entrata subito nello specifico. "Occorre trovare una sinergia ha detto Mazzoli da parte nostra ci mettiamo a completa disposizione per valorizzare al meglio tutte le risorse".
Il primo passo sarà la revisione dellatto aziendale.
"E ormai datato ha spiegato Aloisio e ha dato esiti non eccessivamente positivi".
Quindi ha illustrato i primi passi mossi nella nuova veste. "Ho visitato gli ospedali di Acquapendente, Civita Castellana e Tarquinia, trovando gente motivata, ovvero grandi risorse da riqualificare. Rappresentano una opportunità da sfruttare: a Viterbo, ad esempio, una persona su due va a curarsi altrove. Questo fenomeno è presto spiegato: singolarmente gli operatori sono validissimi, quando però in rete manca lorganizzazione nellutenza si crea sfiducia e disagio. Insomma, è mancato un coordinamento, ecco il perché della fuga. Eppure gli ospedali di frontiera potrebbero attrarre molto di più".
Le competenze della Provincia in materia toccano il settore dei servizi sociali. Da entrambe le parti si è cercato però di allargare il tiro. Mazzoli ha concesso campo libero e indicato lurgenza di riprendere il percorso per arrivare al Dea di secondo livello per Belcolle.
"Palazzo Gentili e Asl possono camminare insieme. Loperosità complessiva, come dice giustamente il direttore generale, sono da ricostruire e per questo servono tutti i fattori a nostra disposizione: strutture e risorse".
E a proposito di strutture, Aloisio ha manifestato lintenzione di rivedere lorganizzazione degli ambulatori. Quindi la novità.
"Spero di trasferire entro settembre tutti gli uffici della direzione generale nei locali di viale Trento. Da me non sentirete mai la parola risparmio, semmai buon uso e razionalizzazione. Il presidente per me è una sponda deccellenza, mi dovrà dare una grossa mano, così come tutti i sindaci. Il nostro mestiere è curare le persone: non sono un mezzo ma il fine ultimo. I buoni esempi si vedono alla porta accanto: basti guardare a Umbria e Toscana. Non si può continuare a navigare a vista, altrimenti si rischia la fine del Titanic".
Il confronto si è chiuso con una preghiera da parte di Aloisio. "Non aspettate che sia io ad avanzare richieste, per qualsiasi cosa sapete dove trovarmi".
Le impressioni del presidente Mazzoli sono più che positive. "Lincontro è stato utile e proficuo, il clima è di condivisione e convergenza. Il nuovo direttore generale della Asl si è dimostrato persona attenta e con le idee chiare, cè quindi lintenzione di mantenere vivo il rapporto. Anche perché gli obiettivi da lui indicati sono prioritari anche per noi".