Orte 25 agosto 2005 - ore 8 - Senza Filtro - Con i nuovi risvolti che stanno interessando l'oscura vicenda di pedopornografia ad Orte Scalo, non tardano, nella nostra comunitaà, a farsi sentire i primi commenti più o meno coloriti e personalizzati divisi su due fronti di pensiero.
I diretti parrocchiani si defilano volentieri evintando di dare sfogo alle proprie sensazioni, mentre la comunità al di fuori di quell'ambiente, non sentendosi direttamente coinvolta, lascia libera la propria coscienza. I punti saldi di moltissime persone della comunità ortana stanno attraversando momenti difficili, tutto ciò sta alimentando un focolaio di lassismo e allontanamento da quello che fino a ieri era un faro per la collettività.
Alla luce di questi ultimi fatti, il governo cittadino deve improrogabilmente assumere posizioni forti ed inequivocabili, che facciano chiarezza sulle intenzioni dell'Amministrazione Comunale tutta, opposizioni comprese, in modo da evitare l'accrescere dello sconforto.
Sono oltremodo certo che le due vicende, parlo dell'arresto di M.P. e del trasferimento di U.S., non sono in alcun modo collegate e che il trasferimento sia il frutto di una posizione assunta dallo stesso padre francescano in tempi non sospetti.
Certo lo sconforto di molte persone e lo smarrimento dei tanti fedeli sta imperversando nella nostra piccola comunità ed uno sprone, ovvio e naturale, mi sento di rivolgerlo all'Amministrazione Comunale.
La guardia va tenuta sempre alta e vigile e quindi i rappresentanti della nostra comunità devono farci sapere quanto prima quali sono le iniziative dell'Amministrazione Comunale, che cosa intendono fare per sensibilizzare le famiglie ad un maggior dialogo con i fanciulli, che atti adotteranno nel tentativo di contrastare lo smarrimento e la perdita dei punti saldi di riferimento. A volte il silenzio fa più rumore delle parole.
Stefano Riccardi