Viterbo 24 agosto 2005 - ore 8 - Il consigliere provinciale Giammaria Santucci denuncia che per la Festa di Santa Rosa la Provincia concede solo pochi spiccioli.
"Palazzo Gentili snobba Santa Rosa e dedica alla più importante festa della Tuscia, per notorietà e dimensione, la stessa attenzione e lo stesso sostegno, in termini di risorse finanziarie, garantiti a una qualsiasi sagra della bruschetta".
Queste le parole di Santucci, già assessore provinciale alla Cultura dal 2001 al 2005.
"Ho visto le delibere - dice Santucci - è non ho trovato altro che la concessione di appena 2.500 euro quale contributo per Santa Rosa. Un'inezia se la confrontiamo con quanto veniva concesso dalla Provincia negli anni scorsi. Abbiamo sostenuto la festa concampagne pubblicitarie nelle stazioni di servizio dell'Autostrada del Sole, abbiamo stampato brochure e depliant, abbiamo occupato pagine speciali su quotidiani e periodici. Abbiamo eseguito la ristrutturazione della Chiesa di Santa Maria della Pace, sede dei facchini ove svolgono le prove di portata e da quest'anno il raduno della formazione, abbiamo valorizzato la sede-museo degli stessi. Una serie di spese che hanno comportato un investimento di circa 50/60mila euro, concordato, ovviamente, con il Sodalizio dei Facchini".
Altro motivo della polemica sollevata da Santucci è la decisione di Alessandro Mazzoli, il presidente della Provincia, di chiudere le porte ai dipendenti dell'Amministrazione provinciale il 3 settembre, quando passa la Macchina di Santa Rosa.
"Che io sappia è la prima volta che accade, con la scusa che la Provincia avrà ospiti di riguardo che assisteranno al passaggio della Macchina dalle finestre di via Cavour. E visto che anche il sottoscritto è nella lista degli invitati, annuncio pubblicamente che diserterò la serata riservata ai soli vip, veri e presunti".