Viterbo 23 agosto 2005 - ore 0,30 - Ha ragione Claudio Bucci, il neonominato responsabile dellorganizzazione di Forza Italia, Paolo Barbieri, presidente del consiglio comunale ed ora esponente dellUdc, se ne esce con una frase quasi sibillina. E poi spiega.
Qualche giorno Bucci ha dichiarato al Corriere della Sera: La gestione Tajani, senza regole e senza dialogo, è stata disastrosa. Non facciamo finta che non sia successo nulla. Qualcosa di grave è accaduto. E va capito perché il partito è stato gestito in maniera personalistica. Ecco io sono pienamente con questa analisi di quanto è avvenuto e quanto sta avvenendo in Forza Italia. Quello che mi domando è: perché, dopo che decine di consiglieri, di parlamentari di Forza Italia sono usciti dal partito, cè chi ci accusa di esser traditori, senza che si vada a fare una analisi politica seria? Come è possibile non domandarsi che cosa veramente è accaduto? Ecco Bucci questo se lo domanda.
Come dire che la vicenda, che sta coinvolgendo decine di deputati, e moltissimi consiglieri regionali, provinciali e comunali nel Lazio e in Italia, è una questione politica. Che non si può liquidare con qualche insulto.
Ma non basta. Barbieri fa una ulteriore riflessione politica che dovrebbe interessare chi è rimasto dentro Forza Italia.
Se si continua a usare certi toni. Se qualcuno vuole continuare a chiamarci traditori, magari per interposta persona, mostra solo una grande miopia politica. In questo modo si mette in crisi la Casa delle libertà, di cui, forse qualcuno non lo ha notato, continuiamo a far parte. Si mette in crisi la Casa delle libertà mettendo in forse la possibilità di un candidato unitario per le politiche. Insomma il prossimo anno ci sono le elezioni politiche e amministrative, qualcuno dovrebbe capire che la Casa delle libertà dovrà presentarsi unità se vuole vincere. Se vuole mandare i suoi uomini in Parlamento.
Insomma Barbieri non lo dice ma se per fare due nomi Marini o Meroi vogliono almeno provare ad essere eletti in Parlamento dovranno contare anche sui voti dellUdc.
Quello che sta accadendo in Forza Italia non è una questione di qualche singolo che lascia il partito. Ma di un vero e proprio sommovimento politico. Per rispondere al quale non si può semplicemente mandare lennesimo commissario quando i buoi sono usciti dalla stalla. Da Forza italia sono usciti nove parlamentari per passare con lUnione. Uno, Gigli, è passato allUdc.
Verzaschi, ex assessore regionale con 27 mila voti, è passato allUdeur, insieme a tre consiglieri comunali Roma, uno provinciale, venticinque, dico venticinque, di circoscrizioni romane. Il deputato Ciro Falanga è passato ai repubblicani europei. Rocco Salini e Stefano Zara alla Margherita. Ciro Borriello allUdeur. Fernando Latteri leader di Forza Italia a Catania alla Margherita. Sgarbi e Santulli al gruppo misto
12 deputati sono passati dalla Cdl allUnione. Di cui 9 Forza Italia allUnione. Il gruppo misto è passato dai 49 membri del 2001 ai 65 di oggi. Lunico che rimasto alla Cdl è Gigli. E qualcuno ci critica. E poi è possibile che tutti questi esponenti politici siano tutti traditori? Non è più verosimile che ci sia un problema politico. Che ci sia un malessere profondo?.
Barbieri è in vena di esternazioni e non manca di parlare della giunta e della maggioranza al Comune di Viterbo. Giunta per la quale il commissario di Forza Italia, Iannarilli, ha chiesto il rimpasto. Come dire più assessori azzurri.
Vorrei sottolineare che per quanto riguarda la giunta, non cè nessun pericolo per la sua tenuta. La giunta non è in pericolo. Non vedo neppure come si possa porre la questione del riequilibrio. Perché in politica contano le truppe. Il numero di consiglieri. E oggi lUdc ha le stesse caratteristiche che aveva Forza Italia fino a qualche tempo fa. Ha undici consiglieri comunali. E allora come si fa a chiedere un cambiamento in giunta. Iannarilli può legittimamente chiedere il rimpasto, ma in politica contano i numeri. Ed i numeri dicono che lUdc è il partito di maggioranza relativa in consiglio.
Insomma niente rimpasto in Comune, secondo lesponente dellUdc. E soprattutto attenzione perché chiunque vorrà essere candidato e eletto in Parlamento avrà bisogno anche dellultimo voto dellUdc.