Viterbo 1 agosto 2005 ore 9,10 Senza Filtro - Dopo cinque anni di emergenza, con il centrosinistra si ritorna alla programmazione. Il primo obiettivo è la redazione di un Piano Regionale dei Trasporti che punti su un efficiente sistema integrato rotaia - gomma e che preveda interventi coerenti con la scelta strategica delle trasversali viarie e ferroviarie. Infrastrutture, queste, che rappresentano una priorità nel Lazio, regione al centro del Mediterraneo che vuole intercettare i passeggeri e le merci che arrivano dal Sud del mondo, dallIndia e dalla Cina e diventare ponte privilegiato verso i Paesi dellEst. E quanto ha affermato Giuseppe Parroncini, presidente del gruppo Uniti nellUlivo - Democratici di Sinistra alla Pisana, intervenendo, a Oriolo Romano, in occasione della festa dellUnità, allaffollato dibattito sul futuro del trasporto. Allincontro, coordinato da Luca Cesari, direttore del periodico LAgone, hanno partecipato, tra gli altri, Franco Cervi, neopresidente del Cotral, Italo Carones, sindaco della cittadina, e Ugo Bettarelli, segretario della locale sezione dei Ds.
Si disegna dunque una nuova politica per la mobilità. Sul versante del trasporto su gomma, intanto, Parroncini ha annunciato che nellassestamento di bilancio (che verrà votato dal consiglio regionale la prossima settimana) abbiamo previsto per il Cotral 20 milioni di euro di spesa corrente a ripiano del deficit e 5 milioni di euro per investimenti. Riteniamo che il trasporto su gomma, infatti, svolga una importante funzione sociale e debba essere garantito un servizio sicuro, adeguato alle esigenze delle centinaia di pendolari che viaggiano in autobus. Siamo quindi al lavoro per il rilancio del Cotral, azienda la cui situazione debitoria drammatica è stata affrontata dal centrodestra con approssimazione e dove sono state mortificate le risorse umane, per esempio con laffidamento di gran parte della manutenzione del parco macchine a ditte esterne, per ben 18 milioni di euro lanno. E intenzione dei nuovi amministratori valorizzare e riqualificare il personale interno.
La maggioranza di centrosinistra ha le idee chiare anche per le ferrovie. Il prossimo 31 dicembre scadrà il contratto di servizio 2003-2005 stipulato dalla Regione con Trenitalia e sulla cui applicazione il centrodestra non ha esercitato alcun controllo. Sarà questa una occasione importante -ha ribadito il capogruppo dei Ds- per una verifica attenta, da compiere insieme con gli stessi utenti, sia sullo stato dei servizi attuali, sia, soprattutto, sugli interventi indispensabili, per un contratto che finalmente garantisca il diritto dei cittadini alla mobilità, dopo anni di denunce che hanno portato in primo piano carenze gravisssime: sovraffollamento, ritardi, chiusura delle biglietterie il sabato e la domenica, scarsa igiene sui treni e nelle stazioni. Dovremo dare una risposta allesigenza di attivare nuovi servizi con precisi standard di qualità, così come di istituire un numero maggiore di corse.
Ma è sulla cura del ferro che Parroncini ha posto particolare attenzione. Ci impegneremo per reperire risorse che consentano di realizzare il raddoppio, irrinunciabile, del tratto ferroviario Bracciano - Viterbo e di ammodernare la Viterbo - Civita Castellana - Roma. Bisogna allentare la pressione veicolare sulla capitale. Abbiamo -ha proseguito il consigliere regionale- un progetto ambizioso per la città di Viterbo: linterramento della ferrovia e la conseguente riqualificazione del tessuto urbano devono essere visti nella prospettiva di conferire al capoluogo un ruolo più forte nel sistema dei trasporti. Non possiamo proprio permetterci -ha concluso Parroncini- di perdere altri treni.