Viterbo 19 agosto 2005 ore 19 Senza Filtro - Sulla rapina consumata nella tarda mattinata di ieri alla filiale di San Martino al Cimino della Cassa di Risparmio, il questore della provincia di Viterbo, Salvatore Surace, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni:
L'estrema facilità con la quale un malvivente, armato solo di un bastone di legno, si è impossessato di circa 130 milioni delle vecchie lire induce ad amare considerazioni.
L'infaticabile opera di prevenzione costantemente messa in atto dalle forze di polizia sarà sempre resa vana sino a quando l'irresponsabile assenza dei requisiti minimi di difesa passiva, quale l'indispensabile ed ormai diffuso 'bussolotto' per l'entrata e l'uscita, unita alla scarsa tempestività con la quale è stato lanciato l'allarme, paradossalmente incoraggiano' la consumazione delle rapine in banca.
C'è da augurarsi che le singolari modalità di esecuzione della rapina di ieri e la facilità con cui il malvivente ha potuto allontanarsi indisturbato con un ricco bottino non determinino un'onda emulativa.
Invito l'ABI e gli organi responsabili dell'istituto dicredito viterbese a dotare, con ogni urgenza, l'agenzia di S. Martino al C. dei necessari apprestamenti di difesa passiva evitando così il ripetersi di analoghe imprese criminose'.