Viterbo 17 agosto 2005 - ore 6,30 - Senza Filtro - La mancata trascrizione, da parte del comune di Viterbo, dellatto relativo al matrimonio contratto in Olanda nel 2003 tra Pierangelo Bucci e Jaco Rozendaal e la conseguente energica e motivata protesta dei coniugi gay, rivolta a Palazzo dei Priori, ha stimolato lapertura di un dibattito pubblico apparso sui giornali locali e sul web.
Come amministratori di Rifondazione Comunista ci siamo da subito schierati in tale dibattito tra i sostenitori del riconoscimento istituzionale delle unioni civili anche tra persone dello stesso sesso.
Anzi, abbiamo rilanciato sostenendo oltre la facoltà per gli omosessuali di unirsi in matrimonio anche quella di sottoporsi alle procedure, già in vigore per le coppie etero, per ricevere bambini in adozione o in affido.
Non torniamo sulle motivazioni addotte a sostegno della nostra posizione, già sufficientemente illustrata in articoli recentemente pubblicati dalla stampa locale e facilmente reperibile in Rete.
Né ci spendiamo per replicare ad alcune elaborazioni sullargomento, gravemente offensive e lesive della libertà e della dignità delle persone omosessuali; lo ha gia fatto, brillantemente, secondo noi, Carlo Galeotti di Tusciaweb.
A nostro parere merita invece una risposta la presa di posizione dellavvocato Bruno che tenta di dare una rilevanza giuridica a quanto recentemente già affermato dal vescovo Chiarinelli.
In particolare ci ha colpito laffermazione secondo la quale il matrimonio sarebbe la struttura naturale primigenia sulla quale si fonda la società stessa e che quindi latteggiamento del legislatore (italiano immaginiamo) si è limitato alla presa datto del diritto naturale per negare il riconoscimento del matrimonio civile tra omosessuali.
Andiamoci cauti sulle strutture naturali primigenie.
Quale struttura naturale primigenia consentirebbe a poche centinaia di persone nel mondo di avere 1530 miliardi di euro di patrimonio personale, migliaia di ettari di terra, gigantesche strutture produttive, centinaia di case e lascerebbe senza tetto e nellassoluta povertà altri milioni di donne, uomini e bambini.
Tali attuali enormi disparità sono, nella maggior parte dei casi, assolutamente consentite dalla legge pur essendo frutto di recenti evoluzioni (o involuzioni?) economiche, politiche, sociali, militari e culturali di molte popolazioni umane.
Cerchiamo quindi di rimanere sullargomento trattato confrontandoci lealmente e laicamente senza attribuire alle proprie idee il connotazione di naturale in modo da non eludere una seria discussione scevra da pregiudizi.
La posizione di gran parte del centro sinistra italiano, recentemente richiamata da Prodi e abbracciata dallo stesso avvocato Bruno, non va oltre al Patto Civile di Solidarietà PACS per unire coppie di fatto.
In definitiva si tratterebbe di un accordo tra due persone di sesso diverso o dello stesso sesso al fine di regolare i propri rapporti personali e patrimoniali relativi alla loro vita in comune.
Lo consideriamo solo un primo passo verso il pieno riconoscimento legale di ununione, quale sia il sesso dei partner, per quanto riguarda la successione, la reversibilità della pensione, il subentro nei contratti di affitto, l´estensione delle agevolazioni fiscali previsti per le famiglie e pari diritti allo status coniugale in caso di graduatorie e concorsi.
Rappresenta sicuramente uno strumento adeguato per nuove forme di convivenza che si evolvono con i repentini e radicali cambianti di alcune società contemporanee e che non necessariamente si fondano su una vita sessuale in comune.
Potrebbe risultare una misura parziale e inadeguata per coloro che vogliono siglare con un matrimonio civile la loro unione, fondata per esempio sullamore, e non possono farlo.
In ogni caso invitiamo lUnione e le forze laiche a produrre degli atti affinché tutto ciò non rimanga un esercizio intellettuale estivo.
Le amministrazioni comunali istituiscano ad esempio dei registri per le unioni civili come atto politico importante per stimolare il Parlamento e il governo a varare al più presto una legge che metta fine, almeno in questo ambito, allesistenza di cittadini di serie A e di serie B.
Marco Prestininzi consigliere comunale di R.C. di Viterbo
Giancarlo Torricelli vice sindaco di R.C. di Bassano Romano(VT)