Viterbo 17 agosto 2005 ore 9 Mario Trapè, assessore provinciale alla caccia è soddisfatto finalmente abbiamo il calendario venatorio definitivo, è stata raggiunta una giusta soluzione che ha consentito di mettere daccordo cacciatori ed ambientalisti.
Proprio ieri mattina, infatti, Piero Marrazzo, il presidente della Regione Lazio, ha firmato il decreto che autorizza la stagione venatoria 2005-2006 dopo le critiche della prima stesura.
Le specie in discussione sono state la lepre e la beccaccia e per entrambe è stata raggiunta la soluzione.
La lepre si potrà cacciare dal 18 settembre, ossia con lapertura della caccia, fino all8 dicembre, prima era possibile sparare fino a gennaio. Per questo sono state concesse cinque giornate complessive nel mese di gennaio.
La Beccaccia è possibile cacciarla dal 15 ottobre al 31 dicembre per tre giornate settimanali a scelta del cacciatore.
Dal 1° gennaio fino alla fine del meseper la beccaccia saranno disponibili altri cinque giorni a scelta del cacciatore nel rispetto delle tre giornate settimanali prescritte dalla legge regionale.
Il fagiano e cacciabile dalla terza domenica di settembre al 31 dicembre. Il cinghiale dal 2 novembre al 31 gennaio;
Finalmente afferma Trapè abbiamo ottenuto un calendario venatorio un mese prima dellavvio della stagione.
E questo è già un successo se si guarda a quanto avvenuto negli anni precedenti. E non è da sottovalutare che su questa soluzione si dicono daccordo sia i cacciatori che gli ambientalisti. Considerando anche continua Trapè che la preapertura, fissata al primo giorno di settembre, è stata ridotta da quattro ad un solo giorno.
Questanno conclude Trapè - non si potrà cacciare la starna. Un provvedimento che va letto nel progetto di ripopolamento e recupero della specie consigliato dallistituto nazionale della fauna selvatica.