|
|
La Mini Macchina del Centro storico
Slideshow |
|
 |
 |
Il "Sollevate e fermi" del sindaco Marini |
 |
 |
 |
La punta della minimacchina sfiora l'archetto di via Mazzini |
 |
 |
 |
 |
 |
Il delegato Unesco Lopez consegna una delle targhe |
 |
Loris Granziera segue il trasporto |
 |
 |
 |
|
|
- Un esordio da 10 e lode.
Archi lucenti sfila per la prima volta tra le vie del centro storico sotto gli occhi attenti ed emozionati di centinaia di persone. Ed è subito successo.
Sotto la struttura, alta cinque metri e illuminatissima, ci sono loro: i minifacchini.
Tanti piccoli uomini coraggiosi che con la stessa passione e la stessa grinta dei facchini “grandi”, danno corpo e anima per portare a spalla la macchina.
Al calare del telone che copre Archi lucenti la folla esplode in un boato di sorpresa.
Poi l'ennesimo applauso fragoroso per incitare i 230 minifacchini prima del trasporto.
Le squadre si posizionano.
Il sindaco Marini pronuncia il fatidico “Sollevate e fermi”. Sono partiti.
Accompagnati dalle note della banda la minimacchina procede per le vie del centro storico.
Il trasporto fila liscio. Tutto è perfetto. Archi lucenti ha fatto davvero un esordio straordinario.
E' andato alla grande anche il punto più critico, quello dell'archetto di via Mazzini.
I minifacchini si piegano leggermente e la statua di Santa Rosa sfiora appena con la sua corona di luce il soffitto per poi riemerge di nuovo.
A precedere l'avanzata solenne e trionfale della macchina insieme al capofacchino ci sono anche le maggiori autorità cittadine.
Il sindaco, gli assessori comunali Arena e Guerriero e quelli provinciali Bianchini e Fraticelli. Con loro anche il sempre presente Loris Granziera, costruttore di Fiore del Cielo.
Prima del trasporto il prefetto Aronica, il questore Urti, il presidente della Provincia Meroi e diversi assessori e consiglieri consegnano targhe commemorative ai facchini e alle sbandieratrici “storici” del trasporto della minimacchina del centro storico.
Un riconoscimento, poi, va anche al delegato dell'Unesco, Lopez, presente alla manifestazione.
I minifacchini sono un vero e proprio esercito. Alcuni hanno appena sei anni, ma tutti contribuiscono al trasporto. Si danno il cambio e si fanno forza una con l'altro quando c'è bisogno.
Hanno lo sguardo fiero e quando passano tra la folla cercano con gli occhi i parenti e gli amici che li seguono da vicino.
Alcuni gridano dalla folla il nome del “loro minifacchino” per incitarlo ancora di più.
L'arrivo è un tripudio di lacrime e sudore. Si respira aria di festa. Aria di Santa Rosa.
La minimacchina del centro storico, infatti, percorre una parte del tragitto che farà Fiore del Cielo il 3 settembre e inaugura la maratona che proseguirà con il corteo storico e terminerà, appunto, con il trasporto “dei grandi”.
|