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Paolo Esposito con l'avvocato Mario Rosati
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- Esposito in sciopero della sete per rivedere, dopo otto mesi, la propria bimba.
Si terrà questa mattina, l'udienza preliminare davanti al gup Fanti per Paolo Esposito, l'elettricista 45enne, accusato di duplice omicidio e occultamento di cadavere.
Il collegio difensivo, composto da Enrico Valentini, Mario Rosati, Pierfrancesco Bruno e Fabrizio Berna, è rimasto chiuso in riunione per tutto il weekend, in vista dell'udienza, in cui si discuterà del rinvio a giudizio per Esposito.
“Insisteremo sull'innocenza di Paolo – dicono i legali -. Stiamo procedendo a grande velocità per analizzare la mole di documenti che abbiamo a disposizione dalla conclusione delle indagini. Non abbiamo avuto modo di elaborare eventuali richieste per l'integrazione di mezzi istruttori o prove. E' una corsa contro il tempo.
Per noi, comunque, non ci sono elementi per mandarlo a giudizio o condannarlo – continuano –. Il pubblico ministero ha elaborato la sua tesi accusatoria, noi la confuteremo attraverso delle eccezioni processuali. Riteniamo ci siano dei vizi di procedura che presenteremo al giudice”.
Esposito intanto continua lo sciopero della fame. Valentini e Rosati sono andati a trovarlo in carcere e non hanno nascosto la loro preoccupazione: “Paolo continua a non mangiare e ha smesso anche di bere – dicono -. Avrà perso dieci chili, le sue condizioni si stanno aggravando, rifiuta persino le flebo.
Non si capisce perché se un politico si mette in sciopero della fame o della sete si viene a sapere in tutto il mondo. Se, invece un padre lo fa per rivedere la sua bambina c'è un silenzio assordante intorno alla vicenda”.
La piccola Erika si trova ancora in una casa famiglia a Bagnoregio e non vede il padre da circa otto mesi. Un tempo che per gli avvocati è una condanna anticipata per Esposito.
“Fino a lunedì Paolo è un indagato – affermano -. Non siamo neanche alla fine delle indagini preliminari e, invece, ha già ricevuto la sua condanna: quella di non poter vedere la propria figlia, la pena peggiore che un uomo, un padre possa avere.
Lui non ha commesso alcun reato contro Erika – concludono -. Erano sempre insieme e di colpo sono stati allontanati. All'improvviso gli hanno strappato quella figlia con cui passava gran parte del suo tempo”.