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- Museo civico, è scontro sulla perizia dell'incidente probatorio.
Si è svolta ieri mattina, all'aula 1 del tribunale di Viterbo, l'udienza per il crollo del museo civico.
La discussione è stata incentrata, principalmente, sulla perizia eseguita in sede di incidente probatorio dal consulente del tribunale.
Il perito è stato chiamato a presentarsi in aula per chiarire dei dettagli riguardanti un grafico, incluso nella perizia.
Gli avvocati Russo e Labate ne hanno chiesto l'inutilizzabilità, dal momento che, a detta dei legali, la perizia sarebbe stata viziata da alcune anomalie.
Secondo i legali, il consulente, anziché argomentare le cause del crollo dal punto di vista tecnico-scientifico, avrebbe fatto delle valutazioni inopportune sull'attendibilità delle testimonianze raccolte durante la fase delle indagini preliminari.
Il giudice Salvatore Fanti, in ogni caso, ha respinto la richiesta degli avvocati. Non ci sarà una nuova perizia. Né sarà resa inutilizzabile quella già svolta.
L'udienza è stata rinviata al 28 maggio, quando si discuterà dell'eventuale rinvio a giudizio dei quattro imputati, due dirigenti comunali e due geometri.
Il crollo avvenne il 25 maggio 2005, alle 18,15, a causa dell'implosione della parete di un'ala del museo.
Il corpo centrale della parete collassò, proprio mentre, nei pressi del museo, passeggiava una donna romena che rimase ferita.
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