|
|
Elisabetta Mei e Cristina Fattorini, i periti della polizia scientifica nominati dalla corte per gli accertamenti sul pick-up
|
 |
Il tenente del Ris Luca Gasparollo, consulente dell'accusa (pm Renzo Petroselli)
|
 |
Luciano Garofano, consulente della difesa
|
 |
Giorgio Portera, consulente della difesa
|
|
|
- Gradoli, non c'è sangue umano sul pick-up.
E' quanto emergerebbe, secondo la difesa di Paolo Esposito, dai primissimi accertamenti eseguiti dai carabinieri sul pick-up di Gradoli. Il furgone di una cooperativa per la quale Esposito lavorava secondo gli inquirenti potrebbe essere stato prestato all'imputato per trasportare i corpi della convivente Tatiana Ceoban e di sua figlia Elena, scomparse nel maggio 2009.
Mentre la polizia scientifica sta passando al setaccio il camioncino, sarebbero arrivati i risultati delle verifiche preliminari dei militari del Ris, eseguite a metà novembre, pochi giorni dopo il sequestro del pick-up.
I carabinieri fecero un primo controllo con il luminol, un composto chimico molto utilizzato per la rilevazione del sangue, che reagisce alla presenza di sostanze come il ferro (anche quello nell'emoglobina), emettendo una luminescenza blu.
Da una prima verifica, risultarono positive al luminol diverse tracce. Contenenti sicuramente ferro, ma che andavano sottoposte a un'analisi più accurata per capire se si trattasse di sangue o meno.
Secondo l'avvocato della difesa Enrico Valentini i risultati di un altro tipo di test, l'hexagon obti, lo avrebbero escluso. Ma per avere ulteriori conferme bisognerà attendere le relazioni di Elisabetta Mei e Cristina Fattorini, i periti della polizia scientifica nominati dai giudici del processo Gradoli.
Sarà compito dei due periti analizzare eventuali tracce e impronte digitali. Le prime, da confrontare con il dna di madre e figlia scomparse. Le seconde, da comparare con le impronte dei due imputati e amanti, Paolo Esposito e Ala Ceoban.
I riscontri della polizia scientifica sono iniziati pochi giorni fa. Il 15 dicembre. E andranno avanti fino al 31 gennaio, giorno in cui i consulenti dovranno depositare le proprie perizie. I risultati saranno illustrati in aula il prossimo 4 febbraio, insieme alle perizie di parte di accusa e difesa.
|