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- Crollo del museo civico, si decide sul rinvio a giudizio.
Compariranno questa mattina davanti al giudice Salvatore Fanti i quattro indagati nell'ambito del processo sul crollo del museo civico.
Si tratta di due dirigenti comunali e due geometri, difesi dagli avvocati Marco Russo, in sostituzione dell'avvocato Barili, e Giovanni Labate.
Secondo l'accusa, rappresentata dal pm Paola Conti, i quattro avrebbero disatteso le segnalazioni che, periodicamente, giungevano all'ufficio tecnico, dalla direzione del museo. Questa stessa tesi sarebbe stata confermata durante l'ultima udienza del 7 aprile dal perito Rodolfo Fugger, nominato dalla Procura.
Gli avvocati della difesa, però, non ci stanno. "Non è assolutamente vero che il Comune non ha risposto alle segnalazioni - spiega l'avvocato Russo -. L'ufficio tecnico si è attivato, eccome. A ogni lettera inviata dalla direzione del museo, è seguito un sopralluogo.
Ma nessuno si è mai interessato alla crepa che ha poi determinato il crollo. Esiste una sola lettera in riferimento a quella crepa, inviata nel gennaio 2000. Dopodiché più nulla". Fino al 25 maggio 2005, quando, alle 18,15 crolla un'ala del museo di piazza Crispi. Rimase ferita una donna.
Nell'udienza di questa mattina il giudice Fanti dovrebbe decidere se rinviare a giudizio o meno gli indagati.
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