- Le suore Clarisse del Monastero di S. Rosa di Viterbo, grazie all’intercessione di Mons. Lorenzo Chiarinelli, Vescovo di Viterbo, hanno donato a papa Benedetto XVI, in occasione della sua visita privata all’interno della Basilica e all’urna della Santa Patrona, un’opera del maestro viterbese Marco Guglielmi. Il dono contiene una reliquia incastonata nell’opera.
Reliquiario ideato e realizzato da Marco Guglielmi su richiesta delle Sorelle del Monastero di S.Rosa per esser offerto al Santo Padre
Il reliquiario, a ricordarne le origini territoriali, è stato ottenuto a mezzo scultura su di un blocco di pietra locale, la stessa con la quale sono edificate le case medievali di Viterbo, compresa quella di Santa Rosa. Dalla base, rimasta al naturale, si sviluppano le radici ed il tronco di una simbolica “Pianta della Vita” che gradatamente si trasforma in rovi di rosa, esaltando, così, l’aspetto cromatico e luminoso dell’insieme con la copertura sotto cottura ceramica di un candido smalto stannifero rivestito con smalti colorati.
Nella parte superiore si sviluppa un “rosoncino” con doppio ordine di “roselline” rosse, dodici, come il numero degli apostoli di Gesù. Tale realizzazione è stata ideata a ricordo delle tante infrastrutture architettoniche, appunto denominate “rosoni” collocate sulle facciate delle antiche chiese, ove filtra suggestivamente la luce ad illuminarne l’interno, come l’immagine iconografica irradiante dello stesso “Spirito Santo”.
Il rosoncino, traforato a delimitare i due ordini di roselline concentriche, accoglie nella parte centrale la preziosa reliquia del “Cuore di Santa Rosa”. Come ultimo simbolismo iconografico, ho provveduto a fissare l’innovativo reliquiario/scultura all’apposito contenitore ligneo con un piccolo cingolo che lo avvolge al tronco, volendo così rammentare anche i venerati Santi Francesco e Chiara.
Tanto ho voluto devozionalmente esprimere, impegnando oltre alle mie modeste mani quello che ho sentito profondere nel mio cuore con la gioia e l’orgoglio cristiano di poterne far dono a papa Benedetto XVI.
|