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Viterbo - Sergio Insogna, senza neppure un pizzico di autoironia, si improvvisa giornalista
Il maestro degli autogol
Viterbo - 9 settembre 2009 - ore 17,30

Riceviamo e pubblichiamo - Ho letto ed ho appreso da un articolo che l’assessore allo Sport aveva fatto gol. Questo apprezzamento veniva fatto in considerazione che le società sportive della città stanno facendo i previsti lavori di ristrutturazione o sistemazione degli impianti sportivi comunali assegnati loro in gestione.

Allegate all’articolo c’erano le classiche foto di gruppo, belli e sorridenti gli amministratori che andavano a fare un sopralluogo in una struttura sportiva del capoluogo.

Questo articolo, che a mio avviso non rispondente alla realtà dei fatti, mi consente di chiarire e di far presente che se c’è qualcuno che ha fatto gol, sino ad ora, e lo ha fatto alla grande sono proprio quelle società sportive che con profondo senso e spirito di collaborazione si sono adeguate ad un bando di assegnazione delle strutture, che era nato come un clamoroso autogol dell’assessorato allo sport, che se non avesse avuto il necessario e fattivo contributo dei consiglieri comunali e degli stessi dirigenti di società, sarebbe andato deserto come per il Palamalè (altro clamoroso autogol, ancora siamo in attesa di sapere come andrà a finire la storia. Tanto è vero che non ci si può svolgere alcuna attività sportiva ed addirittura, notizia fresca, lo spettacolo di Enrico Montesano non ci si può più svolgere per sopraggiunti problemi tecnico – logistici, come da comunicato stampa n° 427 sito del Comune ) .

Queste cose vanno chiarite e dette per dare a chi merita i giusti riconoscimenti, e magari dare una tiratina di orecchio a chi non ha saputo o voluto (pur consigliato da più di un consigliere comunale) gestire un bando che di fatto è risultato inadeguato, naturalmente è andato deserto, e che mette il Comune di fronte alle proprie responsabilità amministrative.

Sinora per lo sport o le attività sportive cittadine il Comune e quindi l’Assessorato allo Sport non ha tirato fuori un solo centesimo.

Solo l’assessore Sabatini, in maniera difforme da quanto stabilito da tutti noi consiglieri, in materia di contributi alle attività sportive in attesa del previsto regolamento, ha profuso risorse e contributi comunali per attività estive destinate a società sportive, si dice circa 7.000 euro, ed è stato meglio non approfondire come sono andate le cose, su come è stato gestito l’eventuale bando, su chi è stato destinatario di questi contributi e sui progetti collegati , ma questa è un'altra questione, una timida e poco convinta risposta il giovane assessore ha sommariamente accennato in commissione, ma rimane pur sempre un punto interrogativo sulla vicenda.

Quindi diciamo che le società sportive della città si sono sacrificate ed hanno fatto un enorme favore alla amministrazione nel farsi carico di gestire e fare manutenzione anche straordinaria, pur non competendo loro questa incombenza, allo scopo proprio di dare un concreto aiuto a chi doveva invece dare loro aiuto, in questa fase si sono capovolti i ruoli.

Ora è necessario che l'assessorato allo Sport si faccia carico della realizzazione della seconda fase prevista e concordata che riguarda la approvazione di uno specifico regolamento comunale utile alla assegnazione di contributi comunali a tutte quelle società sportive che agiscono in ambito giovanile, dei diversamente abili, del dilettantismo, del mondo promozionale ed amatoriale, società senza alcun scopo di lucro.

Questo è il vero ed autentico gol. Che debbono ancora fare il sindaco e l’assessore Purchiaroni e che tutti si aspettano che facciano in breve tempo.

Questo è un passaggio importante e significativo sia per dare completezza e serietà ad un percorso amministrativo intrapreso, e sia per dare un giusto ed opportuno sostegno a quanti sono impegnati da decenni in attività sociali ed umane di grande spessore e valore cittadino.

So che è partito, anche se con un poco di ritardo, il censimento delle società sportive come previsto dal progetto delle Sport approvato dal consiglio comunale ora chiedo che venga urgentemente portato in commissione ed in consiglio la proposta del Regolamento per l’assegnazione dei contributi comunali alle molteplici attività sportive dilettantistiche.

Mi rivolgo a voi perché vi facciate parte attiva e ci mettiate in condizione di poter approvare in tempi brevissimi questo strumento amministrativo importante per il mondo sportivo della Città di Viterbo.

Sergio Insogna
Consigliere comunale


Ringraziamo il simpatico consigliere Insogna, a quanto pare, unico depositario della verità quando si tratta di sport. E che non perde mai un'occasione per farcelo sapere. Tramite comunicato stampa, ovviamente.

L'ultima perla, la replica a un articolo pubblicato alcuni giorni fa da Tusciaweb. Non rispondente a verità, secondo l'Insogna pensiero. Ovviamente.

Ma qualche dubbio ci viene. Dove stanno le bugie? Quando si cita la ristrutturazione degli spogliatoi alla struttura di Pianoscarano? Non sono forse stati fatti?

O quando si parla dell'infermeria o della stanza degli arbitri rimessa a posto? Non è stato fatto? O non è forse vero che si stanno tinteggiando le mura esterne? O abbiamo detto una bugia quando abbiamo raccontato che stanno ridipingendo le tribune?

Poco importa. Ciò che conta è che anche oggi il bravo consigliere abbia potuto scrivere il suo bel comunicato. Tutto il resto, cioè che dopo decenni finalmente chi frequenta la struttura, gestita da una società benemerita, lo farà in modo più confortevole e sicuro, è irrilevante.

Conta il comunicato.

Sono stati fatti lavori importanti. Per effetto di un bando comunale. Discusso, contestato (e ne abbiamo dato come sempre notizia). Ma infine modificato. E che ha prodotto qualcosa.

Poco importa. Insogna preferisce pensare al Palamalè. Nemmeno citato nell'articolo.

Già che c'era Insogna poteva tirare in ballo anche la fame nel mondo e la crisi economica. Con un piccolo sforzo di fantasia, caro consigliere, avrebbe potuto trovare sicuramente qualche collegamento.

Tanto quello che conta è comunicare. Poco importa, cosa.

Giuseppe Ferlicca

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