Riceviamo e pubblichiamo - Le feste patronali imminenti debbono esser l’occasione per avviare la sperimentazione della chiusura al traffico motorizzato del centro storico di Civita.
Il consiglio comunale di Civita Castellana già nella seduta del 17 dicembre 2007, dietro presentazione di un emendamento della sinistra, aveva deciso che “il sindaco e la giunta debbono dare esecuzione immediata alla chiusura totale del centro storico al traffico veicolare, con esclusione dei residenti, tutti i giorni per il periodo invernale dalle 16,30 fino alle 19 e per il periodo estivo dalle 17,30 alle 20”.
Una decisione che il sindaco di centrodestra di allora ha boicottato mostrando scarso rispetto delle istituzioni e degli atti del consiglio comunale, permettendo alle auto, compresi i dannosi Suv, di scorrazzare e inquinare quella che dovrebbe esser la parte più bella della città, costringendo a camminare raso muro o raso portone i malcapitati pedoni.
Una scelta irresponsabile seguita da quella "sprecona" e insensata di installare i “piri” della vergogna.
San Marciano deve esser l’occasione per avviare immediatamente la chiusura del centro storico e la sua rivitalizzazione, dando ascolto agli operatori, ma privilegiando il bisogno di camminare o di sostare nelle piazzette, nei vicoli, sulle panchine, godendosi le bellezze artistiche e storiche del centro senza respirare smog e senza timore di esser investiti, consentendo ai bambini di giocare liberi per strada.
Accanto alla chiusura del centro, si preparino percorsi guidati con plance informative su monumenti, chiese, negozi, sale esposizione di artisti e artigiani, botteghe, ristoranti e bar, farmacie e ambulatori medici, cantine.
Si preveda un giro ad alta frequenza nelle strade principali del centro da parte di un bus navetta ecologico. Si rivedano i permessi per i posti nelle strisce blu per i residenti, concedendone soltanto uno per abitazione.
Si applichino agevolazioni tributarie per chi apre o continua ad aprire attività lavorative nel centro storico e per chi provvede a ristrutturare il proprio immobile. Si premi annualmente chi ha i balconi meglio addobbati con vasi e fiori.
Si individuino aree e mura di privati da dipingere con murales d’arte; si garantisca la pulizia e la vivibilità alle poche aree a verde; si adottino le misure per l’allontanamento delle colonie di piccioni e per la pulizia delle chiostrine; si riprogettino e ristrutturino artisticamente i bagni pubblici.
Sinistra e Libertà richiede di cambiare subito Civita, senza farsi contagiare da chi teme di perdere consensi elettorali, affinché per la rinascita del centro storico di Civita Castellana, per la sua vivibilità e per la qualità della vita dei suoi abitanti, si apra una seria speranza.
Francesco A. Romito
Coordinatore Sinistra e Libertà
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