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In mostra al museo della città fino al 4 ottobre 2009
Storia del teatro e dello spettacolo ad Acquapendente
Viterbo - 8 settembre 2009 - ore 13,50

Riceviamo e pubblichiamo - Sarà possibile visitare fino al 4 ottobre, al museo della città di Acquapendente, la mostra “Teatro e spettacolo ad Acquapendente e nella Tuscia” con documenti, manifesti e volumi storici che fanno rivivere la storia di una tradizione artistica locale forte e molto sentita.

I testi e i documenti esposti risalgono a un periodo compreso tra i secoli XVIII e XIX e vedono come protagonista indiscusso Giambattista Casti, letterato e librettista di fama europea durante la seconda metà del Settecento, nato ad Acquapendente nel 1724.

Il Casti con i suoi melodrammi, raggiunse un successo artistico tale da essere consacrato “più infallibile a Vienna che il Papa a Roma”, come scrisse nelle proprie memorie il suo maggior nemico del momento Lorenzo Da Ponte, librettista di Mozart.

La mostra, inaugurata lo scorso 20 agosto in occasione del Viaggio nella civiltà contadina e artigiana, ripercorre la storia dello spettacolo anche attraverso i luoghi in cui avvenivano le rappresentazioni, dal teatro dell’orto, primo teatro stabile fondato nel 1802 a margine degli orti del Convento di S. Agostino.

All’anfiteatro Girolamo Fabrizio del 1871, voluto da Alessandro Antonaroli Feliziani nel suo giardino di palazzo Viscontini, fino al teatro Boni costruito dall’imprenditore edile Tommaso Boni, inaugurato nel 1897 con la Favorita di Gaetano Donizzetti.

In esposizione, inoltre, anche i manifesti delle feste patronali a documentare così la ricchezza dei programmi delle feste aquesiane della fine del XIX secolo.

Per il prossimo anno la direzione del museo della città ha già in cantiere l’allestimento di una mostra che ripercorra la storia del teatro e dello spettacolo nel Novecento, per arrivare ai giorni nostri.

Si invitano, quindi, tutti coloro che hanno materiale da offrire in prestito per la mostra a mettersi in contatto con la direzione del museo della città attraverso l’ufficio cultura del comune (tel. 0763/7309205).

La mostra, curata da Renzo Chiovelli con l’allestimento di Francesca Fiorentini e dell’associazione “Amici del museo della città”, si inserisce all’interno del progetto “Teatro Boni: ieri, oggi, domani” realizzato dall’associazione Te.Bo. con il finanziamento della fondazione Monte dei Paschi di Siena.

Gli orari di apertura sono: venerdì, sabato e domenica dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19.

Il Comune

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