:::::    
Logo TusciaWeb
Archivi | Mailing | Contatti | Primo | Provincia | Civitavecchia | Lazio | Sport | Flash | Forum |Dossier | TusciawebTV | Velina | Nonsololibri
Tutto casa  Tutto vacanze Tutto automobili  Tutto viaggi


Visita del Pontefice - Benedetto XVI salutato dai facchini con un festoso: "Evviva il Santo Padre"
Tutta la città stretta intorno al Papa
di Giuseppe Ferlicca
Viterbo - 6 settembre 2009 - ore 14,05

Alcuni momenti della visita di Papa Benedetto XVI a Viterbo
Nella papamobile, a piazza San Lorenzo
Davanti al corpo incorrotto di Santa Rosa
La celebrazione della messa a Valle Faul
Con il vescovo Chiarinelli a Palazzo dei Papi
Allo stadio Rocchi
- Una città composta, ma festosa ha accolto Papa Benedetto XVI. Come si accoglie un ospite di riguardo.

Fin dal suo arrivo, pochi minuti dopo le nove, quando allo stadio Rocchi è atterrato l'elicottero papale. Passando sopra valle Faul, dove i fedeli erano già in attesa dell'arrivo. Un passaggio sottolineato da un applauso. Il primo saluto al Pontefice.

Poi il trasferimento al palazzo Papale, il saluto delle autorità e la visita alla sala del conclave. Con il vescovo Chiarinelli a fare da Cicerone.

E dopo le celebrazioni a valle Faul, il momento più intenso della visita a Viterbo. L'ingresso del Pontefice alla chiesa di Santa Rosa.

Al centro, il corpo incorrotto della Patrona. Davanti al quale Papa Ratzinger si è inginocchiato alcuni minuti in preghiera.

Su un tavolo accanto, alcuni cimeli di valore, a cominciare da un'antica pergamena. La prima in cui sia raccontata la storia di Santa Rosa e in cui è ritratta in un disegno. Entrando, c'è stato l'incontro con le suore di clausura.

Ma la visita a Santa Rosa, per il Papa è stato l'incontro anche con la tradizione più viva dei viterbesi. Il culto per la Patrona. Quindi la Macchina sul sagrato.

Uscendo ha conosciuto il costruttore Granziera e gli ideatori Arturo Vittori e Andreas Vogler.

“Mi ha fatto i complimenti – ricorda Vittori – il vescovo gli ha detto che sono l'ideatore.

Il Papa ha apprezzato, l'ha trovata molto bella. Poi il vescovo gli ha ricordato che sono il fratello dell'astronauta e il Santo Padre si è complimentato.

Con Andreas invece ha parlato in tedesco, gli ha ricordato d'avere lavorato a Monaco”.

Prima d'uscire dalla chiesa, il Santo Padre ha passato in rassegna i mini facchini, mentre il presidente del Sodalizio Mecarini e il capo Rossi gli hanno consegnato un modello della Macchina di Santa Rosa.

Fuori il saluto da parte di tutti i facchini, un “Evviva il Santo Padre” ripetuto più volte, ha accompagnato la papamobile lungo la discesa. Direzione La Quercia.

Copyright 2009 TusciaWeb - Chi siamo - pi: 01829050564