Riceviamo e pubblichiamo - Ho letto con simpatia l'iniziativa del sindaco e di alcuni assessori che, muniti di decespugliatore, hanno ripulito dalle erbacce viale Diaz.
Sbalordito da tanta efficienza non posso che chiedere a questa "volenterosa" squadra di venire anche in via del Salamaro e zone limitrofe con alcune raccomandazioni:
- In tre non siete abbastanza
- Portate una ruspa e un camion capiente, c'è di tutto;
- Fornitevi di asfalto e cigli perchè la situazione della strada e dei marciapiedi è imbarazzante;
- Non venite assolutamente in pantaloncini corti, sarebbe pericoloso vista l'altezza dell'erba;
- Non sperate che la gente del luogo vi aiuti, è stanca di decespugliare;
- Fatevi un vaccino antitetanica, potrebbe esservi utile nelle "aree ecologiche" cioè vicino ai cassonetti;
- Portatevi una copia del DL81/08 sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, potrebbe esservi utile viste le condizioni in cui andrete ad operare.
Purtroppo, avendo visto i restauri papalini passare radenti al nostro quartiere e non potendo chiedere al Santo Padre di passare anche dalle nostre vie (credo esuli dalla missione pastorale) non ci rimane che affidarci a questa squadra di volenterosi sperando che gli amministratori (la A maiuscola è solo per rispetto verso le istituzioni) si accorgano di un angolo di Viterbo dove vive tanta gente in condizioni pietose.
Per una volta (spero l'ultima) mi sento daccordo col Premier (stesso discorso di prima per la maiuscola), a queste condizioni evadere le tasse comunali è giusto.
Comunque, per distinguermi dal sopracitato Premier, continuerò a pagarle e quindi ad avere diritto di richiederne i benefici alla pari dei miei concittadini che hanno avuto la fortuna di vivere in prossimità del tragitto papale.
Emanuele Aronne
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