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Viterbo - Sarà un piatto in maiolica con stemma e simboli della vita di San Bonaventura
Dono al Papa dai ceramisti del Cna
Viterbo - 3 settembre 2009 - ore 13,20

Riceviamo e pubblichiamo - Un piatto in maiolica con lo stemma papale e la rappresentazione di tre momenti della vita di San Bonaventura.

E’ il dono dei ceramisti della Cna Associazione Provinciale di Viterbo a Papa Benedetto XVI, che domenica prossima sarà nel capoluogo della Tuscia e a Bagnoregio.

“Anche gli artigiani hanno voluto rendere omaggio al Santo Padre, con un pezzo unico creato per questo evento straordinario, partecipato, con emozione autentica, da tutta la comunità locale.

Ne siamo orgogliosi”, dicono Angelo Pieri e Adalberto Meschini, rispettivamente presidente e segretario dell’associazione, insieme con Daniela Lai, presidente di Cna Artistico e Tradizionale.

L’opera in maiolica, interamente realizzata a mano nel laboratorio del noto ceramista Franco Cirioni, a Civita Castellana, è decorata in rosso, bruno manganese e giallo ferraccia. Oro e platino sono stati applicati in terza cottura.

Il piatto con falda, che ha un diametro di 52 centimetri, riproduce, al centro, lo stemma del Pontefice. Nella tesa, suddivisa a quartieri e con i classici decori vegetali, sono dipinte tre scene.

Nella prima, il piccolo Giovanni, gravemente malato, riceve la benedizione e viene guarito da San Francesco, che esclama: “Bona ventura” (da allora, il bambino sarà chiamato Bonaventura).

Le altre due riguardano la partecipazione, nel 1274, di San Bonaventura al Concilio di Lione (dove morirà) e un ipotetico incontro tra San Bonaventura e San Tommaso d’Aquino.

Nel cartiglio, è proposto il titolo dell’opera più famosa di San Bonaventura, “Itinerarium mentis in Deum” (“Itinerario della mente a Dio”), seguito, nella riga successiva, dalla frase: “Extra nos, inter nos, super nos”.

La lavorazione è stata eseguita nel rispetto di antiche tecniche.

Cna di Viterbo

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