Chi lo avrebbe mai detto che, dopo averlo criticato e aver combattuto le sue scelte per cinque lunghi anni, saremmo arrivati ad appellarci a lui per portare avanti il principio dell’acqua pubblica?

Già, perché la minoranza (o meglio, i 4/5 della minoranza), quella che dovrebbe rappresentare l’opposizione alla giunta di centro destra di Dottarelli, ce l’ha messa tutta per impedire che si votasse l’ingresso di Cobalb in Talete, suggellando poi le proprie posizioni con il voto contrario.

Solo il consigliere Puri, capogruppo di Sinistra e Libertà, ha espresso il suo voto favorevole alla proposta della maggioranza.

Assistendo al consiglio comunale di ieri sera a Bolsena si respirava un’aria surreale, con il vicesindaco Equitani che motivava la necessità dell’ingresso di Cobalb in Talete adducendo argomentazioni inoppugnabili e che dovrebbero essere bagaglio della sinistra e, per contro, il capogruppo della lista “Bolsena Viva” che si scaldava perché cediamo le nostre fognature a Talete senza sapere quanto ce le pagherà e che si attestava su posizioni oltranziste e vagamente campanilistiche mentre si parlava del principio dell’acqua come bene comune, arrivando addirittura quasi ad ipotizzare una specie di inciucio politico tra lo stesso Equitani e l’assessore provinciale Piazzai. Roba da non credere.

Ricordiamo che tale minoranza è arrivata in consiglio appoggiata e anzi, decisamente voluta dai vertici del Pd locale, e meno male che la base non ha seguito unita tale indicazione.

Siamo sempre più convinti che non ritirare la scheda elettorale il giorno delle elezioni sia stata una scelta quanto mai opportuna: sarebbe stato estremamente difficile oggi affermare che quella minoranza sta lì a rappresentarci.

E così, dopo aver aspramente criticato il piano di gestione della Zps-Sic presentato dalla Provincia, oggi gli stessi componenti della minoranza (ribadiamo, escluso il consigliere Puri) hanno sostanzialmente detto no a Talete.

Non c’è che dire: davvero un bell’inizio di legislatura per l’opposizione alla giunta Dottarelli e al vicesindaco Equitani.

Al capogruppo Marco Ricci però va dato atto di essere coerente con quanto detto in campagna elettorale. Già allora infatti aveva criticato Talete e aveva messo in discussione, sul programma, la partecipazione del Comune di Bolsena.

Di conseguenza un bel 6 pieno al consigliere Ricci per la coerenza, un 2 scarso a chi, del Pd, ha la responsabilità di questa situazione e un bel 10 e lode ad Equitani, che, se non altro sulla vicenda Talete, sta difendendo quelle che dovrebbero essere le scelte della sinistra, vale a dire le nostre scelte.

Radames Petti
PdCI Bolsena