- Una folla immensa per la minimacchina.
“Slancio di fede” la minimacchina del centro storico ha percorso ieri sera per l'ultima volta le vie della città sulle spalle di 225 piccoli “eroi” tra i 6 e i 14 anni.
Fatica, emozione e nervosismo. Ma alla fine i minifacchini sono riusciti trionfalmente a concludere il trasporto nel migliore dei modi. Tra gli applausi di due ali di folla.
Prima della partenza da piazza Dante le autorità cittadine hanno consegnato una serie di riconoscimenti ad alcuni dei ragazzi che ormai da anni permettono la riuscita della manifestazione ricoprendo il ruolo di facchini, sbandieratori e majorette.
A donare le targhe c'erano il neo questore Gianfranco Urti, il sindaco Giulio Marini, il prefetto Alessandro Giacchetti, il costruttore di “Fiore del Cielo” Loris Granziera e la soubrette Tina Cipollari.
Il fatidico “Sollevati e fermi” è stato pronunciato in perfetto orario e la minimacchina, giunta alla sua 43esima edizione, ha iniziato a sfilare per i vicoli del centro storico tra gli applausi e le incitazioni dei viterbesi.
Tra il pubblico, ad ammirare con un'attenzione particolare l'incedere del piccolo campanile, i genitori dei minifacchini.
Tutto è filato liscio tranne un piccolo “incidente”.
Come spesso capita infatti la struttura si è leggermente piegata mentre passava sotto l'arco di via Mazzini.
La corona di rose della statua di Santa Rosa ha sfiorato il soffitto, ma i minifacchini hanno potuto continuare il percorso senza problemi. A piazza del Comune una vera e propria ovazione ha accolto “Slancio di fede” e qui i ragazzi, prima della sosta, hanno fatto la tradizionale “girata” della macchina.
Il trasporto ha poi proseguito verso via Roma, via del Corso e piazza del Teatro dove i piccoli facchini si sono presi qualche minuto di pausa in più per prepararsi alla salita di Santa Rosa che hanno percorso a passo sostenuto.
Dopo quasi due ore e mezza la minimacchina è stata infine posata a piazza Dante tra le grida di soddisfazione dei piccoli facchini.
A completare l'atmosfera già carica di emozione c'era il gruppo delle majorette di Grotte Santo Stefano e i musicisti della banda di Castiglione in Teverina che hanno preceduto il corteo dei ragazzi suonando la tradizionale marcia di Santa Rosa, lo stesso che domani sera accompagnerà anche i Facchini nel primo trasporto di “Fiore del Cielo”.
E mentre cresce l'attesa per la nuova Macchina che in queste sere ha già mostrato parte della sua bellezza a piazza San Sisto, si chiude l'avventura di “Slancio di Fede”. Il prossimo anno infatti ci sarà una nuova minimacchina ad attendere i ragazzi per il consueto trasporto del centro storico.
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