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Viterbo - Il consigliere Talotta interroga sindaco e assessore Arena
"La strada Riello soffocata dalle erbacce"
Viterbo - 29 settembre 2009 - ore 14,00

La strada Riello "soffocata" dalle erbacce
Riceviamo e pubblichiamo le interrogazioni del consigliere Roberto Talotta al sindaco Giulio Marini e all'assessore Giovanni Arena

All'assessore Arena - La viabilità della strada Riello è resa particolarmente difficoltosa a causa della carente manutenzione che, sempre di più, ne provoca un pericoloso restringimento della carreggiata per il proliferare di erbacce e di ogni sorta di rifiuti depositati da persone irresponsabili e prive di senso civico.

Stante il frequente utilizzo di questa strada, non solo da parte dei numerosi residenti, ma da tutti coloro che intendono evitare il traffico sostenuto che si registra sulla limitrofa “tangenziale”, si chiede l’urgente ripristino di una sufficiente pulizia della sede stradale in argomento e garantire, se possibile, un minimo di sicurezza e decoro anche in considerazione del fatto che, nella zona, gravitano due importanti siti, quali l’Università della Tuscia e la stazione dei carabinieri.

Sempre a proposito di viabilità, sembra che i lavori attinenti la “rotatoria di santa Barbara” si siano fermati da qualche settimana a questa parte, e ciò sarebbe in contrasto con quelle che erano state le prime previsioni che davano per certa la sua realizzazione entro i mesi di settembre-ottobre del corrente anno. Pertanto, si reclama una puntuale e corretta informativa sullo stato dell’importante progetto che, una volta portato a termine, dovrebbe facilitare l’entrata su strada Teverina, sempre di più congestionata da un traffico caotico che da troppo tempo attende soluzione. ( vedi foto )


Al sindaco - Nella seduta del 18 u.s., il presidente del consiglio comunicava alcune difficoltà economiche che potrebbero pregiudicare la corresponsione del lavoro straordinario effettuato dal personale di assistenza dello stesso consiglio comunale.

Al riguardo, mentre si rammenta che le prestazioni lavorative effettuate dai dipendenti per motivate esigenze dell’ente vanno retribuite comunque e, stante il delicato ruolo svolto nell’ambito delle riunioni del consiglio comunale, anche sul piano della irrinunciabile sorveglianza dei locali, si sollecitano tutti gli interventi contabili al fine di garantire il normale svolgimento dell’assise comunale e il diritto alla legittima retribuzione dei lavoratori ivi preposti, magari iniziando da una attenta verifica su quanto scaturito in sede di concertazione sindacale che, a priori, doveva considerare il monte ore necessario al regolare svolgimento dei consigli comunali.

Roberto Talotta
Capogruppo lista civica

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