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Piani integrati - Interviene Tofani
Sviluppo della città, la maggioranza proponga...
Viterbo - 27 settembre 2009 - ore 1,15

Riceviamo e pubblichiamo -
Tofani
Premesso che l’intervento di Mauro Rotelli riguardante i programmi integrati è per alcuni versi condivisibile, mi preme porre l’accento su quelli che potrebbero essere i principali argomenti di discussione che emergono dalle sue parole.

E’ corretto interpretare che l’Amministrazione Comunale ha indicato come prioritari gli interventi sulla Valle di Faul e sulla strada Teverina?

E’ prioritario quindi intervenire nel recupero del centro storico e riqualificare le aree artigianali dismesse?

Sono scelte che possono essere facilmente condivise, però Rotelli sa benissimo, che abbiamo a più riprese, spesso con insistenza, arrivando addirittura ad abbandonare i lavori della commissione, chiesto alla maggioranza di stabilire un percorso e dei criteri, possibilmente condivisi, che ci permettessero di valutare appieno le proposte che legittimamente i privati avevano presentato.

Questi indirizzi potranno essere condivisi o meno, ci si potrà confrontare sulle metodologie operative o sui dettagli, ma, senza dubbio, saranno da noi recepiti come una indicazione alla quale siamo disponibili a lavorare insieme.

Diviene quindi ineludibile la necessità di determinare e condividere dei criteri di scelta nella valutazione dei programmi presentati, ma su questo argomento dobbiamo sgombrare il campo da un malinteso, un conto è determinare se una proposta ha le caratteristiche che definiscono tecnicamente il programma integrato, altro è scegliere una proposta che per la sua qualità sia meritevole, non dimentichiamolo mai, di essere fatta propria dall’Amministrazione Comunale nell’interesse della comunità.

Ora, se nel primo caso il discorso è abbastanza ozioso perché la legge è molto chiara sulle caratteristiche che deve avere un programma integrato, nel secondo, invece, l’operazione è molto più complessa perché attiene direttamente alle priorità della politica, e quindi non riducibile alla mera sommatoria di parametri numerici.

Oggi se vogliamo affrontare l’argomento con un dibattito costruttivo, la maggioranza, nel rispetto rigoroso dei ruoli che l’elettorato ci ha attribuito, elabori una proposta “aperta” che ci permetta di capire la sua visione di sviluppo della città, che a più riprese abbiamo invano richiesto e che sarà un concreto punto di partenza per la discussione a cui “vogliamo e pretendiamo” di partecipare alfine di dare un nostro contributo allo sviluppo corretto della nostra città.

Infine, in relazione all’entrata in vigore della cosiddetta “Legge Casa”, credo che ci sia la necessità di una verifica normativa di tutti i piani presentati, avendo il fondato sospetto che con le nuove norme molti di essi risultino essere carenti di requisiti fondamentali.

Maurizio Tofani
Consigliere comunale Udc

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