Riceviamo e pubblichiamo -
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Alcune immagini delle scuole |
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In seguito alle numerose segnalazioni ricevute dai genitori di bambini che frequentano la scuola dell’infanzia di Cura, trasferite presso le strutture della casa famiglia e scuola primaria Tre Croci, ho ritenuto come consigliere comunale recarmi personalmente in loco per rendermi conto della reale situazione.
La visita è avvenuta nella mattinata di sabato 26 settembre 2009 e ha interessato prima la scuola di Mazzocchio. La struttura, creata per ospitare da sei a otto minori, oggi ne accoglie 70.
Di tre classi di bambini, solo un’aula potrebbe essere in regola per spazi e sicurezza, nelle altre due, i bambini sono “stipati” in uno spazio ridotto per gli oltre venti bambini per classe.
Manca uno spazio idoneo e igienicamente sicuro per la mensa, molte porte, non sono in sicurezza, in particolare, la porta della piccola cucina si apre nel corridoio e ostruisce il passaggio ai bagni e potrebbe diventare una parete di scontro per qualche piccolo di passaggio.
Situazione inverosimile per i bagni dove sono apposti dei gabinetti "per adulti" e non per bambini della fascia di tre-cinque anni.
Il giardino antistante si presenta in abbandono, come un qualsiasi spazio dopo i lavori di ristrutturazione; grosse formiche camminano lungo il perimetro della struttura ed il muro.
Situazione ancora più preoccupante potrebbe essere quella della scuola di Tre Croci.
Qui, all’interno dell’atrio sono state ricavate due classi, mortificando e riducendo gli spazi per i bambini.
Nella prima aula entrando sulla sinistra c’è una pericolosa e fatiscente pavimentazione, nell’aula di fondo a sinistra una parete presenta infiltrazioni d’acqua piovana, mi si dice che si sono avuti episodi di allagamento nelle giornate di forte pioggia.
Scendendo le scale, lunghe e ripide che arrivano al piano seminterrato, si percepisce un odore di umidità. Qui è ubicata un’aula e la mensa dei bambini.
Al di là dell’insolito e poco accogliente e tetro spazio, sono presenti infiltrazioni d’acqua piovana all’angolo, sul termosifone. La forte preoccupazione la desta il primo piano dell’edificio, chiuso dall’atrio da una porta che è comunque utilizzata dal personale e dai bambini per scendere in mensa.
Uno scenario impercettibile all’ingresso, il primo piano è in totale abbandono, pieno di calcinacci, finestre rotte, pareti umide e muri impregnati di umidità che si nota anche dall’esterno.
Mi chiedo come mai la dotta giunta comunale e gli assessori di competenza non abbiano pensato a ristrutturare immediatamente questo piano per farne davvero una scuola, invece di fare sempre e comunque frettolosi e inadeguati rattoppamenti.
Ad oggi, non ho avuto risposte alla mia interrogazione presentata nel consiglio comunale del 9 settembre 2009, proprio sulla sicurezza degli stabili e degli alunni.
Vista la situazione e la mancanza di certezze ufficiali da parte dell’amministrazione comunale, a un consigliere nel rispetto del proprio mandato non resta che segnalare agli uffici di competenza.
Teresa Sestito Cascitti
Consigliere comunale Pdl
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