Riceviamo e pubblichiamo- Alessandro Mazzoli tace. Di fronte al caso da me sollevato, relativo all'utilizzo dei computer della Provincia e della segretaria del Presidente (dipendente dell'ente) a supporto della sua campagna congressuale per la segreteria regionale del Pd, Mazzoli a quanto pare ha optato per la strategia del silenzio.
A questo punto però vogliamo andare fino in fondo. Vogliamo capire se quella dell’invio delle mail contenenti l'invito a partecipare all'iniziativa di giovedì 24 settembre a Roma, sia stata un’iniziativa isolata, il che non ne ridurrebbe minimamente la gravità, oppure se ci sono stati anche altri episodi analoghi, magari utilizzando anche altro personale e altri mezzi, come per esempio i telefoni. Per questo lunedì in Consiglio Provinciale chiederò al presidente di fornire anche tutti i tabulati relativi al traffico telefonico delle ultime settimane a Palazzo Gentili.
Invito nuovamente il presidente Mazzoli a prendere in seria considerazione l’ipotesi delle dimissioni anche perché da quando si è candidato a segretario regionale ha anche complicato il normale svolgimento dell’attività dell’ente, con gran parte della maggioranza che non ha condiviso ed appoggiato questa scelta, basta vedere l’ultimo episodio di venerdì scorso quando è mancato nuovamente il numero legale nella commissione bilancio.
Mi auguro che lunedì si possa svolgere il consiglio provinciale in modo da avere chiarimenti su queste vicende e soprattutto capire se la segreteria istituzionale del presidente si sia trasformata in una succursale elettorale per il congresso del Pd.
Francesco Battistoni consigliere provinciale Pdl
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