Riceviamo e pubblichiamo - L'Associazione giovani diabetici della Provincia di Viterbo esprime tutta la propria solidarietà all'assessore provinciale Giuseppe Picchiarelli per le scritte apparse in città inerenti alla sua patologia diabetica.
Ma allo stesso tempo condanna con forza e con sdegno il gesto, segno oltre che di intolleranza anche di una preoccupante arretratezza culturale e sociale.
Infatti sono circa 800 i bambini diabetici, per un numero totale di 18mila diabetici in tutta la provincia di Viterbo e negli ultimi anni nella Tuscia l'esordio della patologia nei ragazzi si è quadruplicata.
Da molto tempo l'associazione viterbese è impegnata per affetti a sensibilizzare l'opinione pubblica circa l'assoluta possibilità per i bambini e adulti affetti da diabete di vivere una vita normale in piena integrazione con l'ambiente circostante.
"Mi chiedo in che società viviamo - dice sdegnata la segretaria dell'associazione, Lina Delle Monache - e come possa esistere della gente così ignorante e intollerante, e non rispettosa. Perché il rispetto è un valore, un impegno individuale e collettivo, che non si decreta con la moralizzazione, né dando lezioni o criticando. Ognuno deve mostrare il cammino, assumendo atteggiamenti e comportamenti rispettosi.
Tutto quello che si fa quotidianamente, di bene o di male, non è senza effetto sugli altri. Nulla è banale. Il rispetto è aiutare il prossimo, essere all'ascolto degli altri, accettare le differenza.
Sono mamma di un bambino diabetico e quindi si può capire quanto male mi ha fatto sapere tutto ciò ed è stata la stessa cosa per altre mamme che mi hanno chiamato.
Da anni siamo in prima linea con iniziative di ogni genere per sensibilizzare l'opinione pubblica e permettere ai nostri bambini di vivere una vita assolutamente normale. Mi chiedo cosa abbiano insegnato le loro mamme a quei ragazzi che hanno fatto quelle scritte sui muri".
Sullo spiacevole e deprecabile episodio interviene anche la dottoressa Claudia Arnaldi, responsabile del ambulatorio diabetologico dell'ospedale Belcolle.
"Alcuni gesti - afferma - lasciano senza parole. Comprendo le mamme che si sono sentite offese per un episodio del genere ma allo stesso tempo dico loro reagire perché si tratta solamente del sunto dell'ignoranza.
Quello che è successo ci convince ancora di più nell'andare avanti con la nostra campagna di sensibilizzazione e sulla bontà di tutto ciò che stiamo facendo in tutti i contesi sociali dalla scuola allo sport e via dicendo".
Si è trattato di una pagine nera della recente storia viterbese dato che chi si è reso autore di questa bravata ha inflitto una grave sconfitta a tutta la città.
L'Associazione diabetici ha già presentato una denuncia alla Digos contro ignoti.
Desideriamo inoltre lanciare una iniziativa, per la quale chiediamo il sostegno e l'appoggio di tutte le realtà associative, i sindacati, le forze politiche i cittadini tutti, in cui testimoniare l'importanza della diversità come ricchezza e di quanto sia importante sensibilizzare e informare sulla patologia diabetica.
Organizzeremo una fiaccolata per le vie delle città chiamando a raccolta tutti gli uomini e le donne che credono in una società giusta accogliente e solidale.
Associazione Giovani diabetici
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