Riceviamo e pubblichiamo
- Il Partito Socialista di Oriolo, d'intesa con la Federazione di Viterbo, vuol riflettere sulla questione della Mola. La sua sorgente sulfurea e le due vasche sono recintate dal 5 agosto.
Ciò è avvenuto su segnalazione della Prefettura di Viterbo.
L'autunno potrà favorire l'iniziativa per la riapertura estiva della Mola, nel 2010. E' giusto che la sicurezza dei cittadini dinanzi ai gas pericolosi debba avere precedenza assoluta. La meta finale è però il libero, “nuovo uso termale” della Mola, uso naturale, sicuro e ben informato per tutti.
Spetterà ai tecnici indicare come proteggere lo sgorgo e quanto distanziare
le vasche di raccolta per i bagni. Come Socialisti chiediamo responsabilmente che ad Oriolo le Amministrazioni civiche, Comune ed Università Agraria, si facciano doverosamente promotrici di un'Assemblea o di un Convegno per dibattere questi problemi. Ci auguriamo fiduciosamente che le altre forze politiche sostengano questa iniziativa.
E' solo il caso di sottolineare che queste tematiche si estendono e comprendono anche i risvolti della presenza, fin nelle nostre case, del ben più pericoloso radon, per diffusione territoriale, nonchè degli inquinamenti ricorrenti nelle acque del Mignone.
Per questo e' necessario anche l'intervento a livello istituzionale della Provincia di Viterbo, e non solo. Un ultimo aggiornamento.
Si dice, non sappiamo quanto a ragione, che la ben più impattante caldara di Manziana non è così attenzionata come la Mola. Esempi analoghi possono moltiplicarsi. Non vogliamo, quindi, che ci sfiori accusa alcuna di allarmismo, ma ci auguriamo equità di trattamento e che in futuro non vengano fuori, da superiori ambiti (Enel, Università, Regione,ecc.), strani usi del nostro Territorio, al di sopra ed alle spalle della popolazione oriolese.
Partito socialista - Sezione Giorgetti di Oriolo Romano
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