Riceviamo e pubblichiamo - Sia ben chiaro che per la Uil la scelta sulla localizzazione delle infrastrutture e degli aeroporti sono già state fatte, sono state oggetto di riflessione, di consultazione e di intese.
La scelta di Viterbo non è un "pagamento" elettorale, ma una scelta condivisa, che prevede oltre alla realizzazione dell’aereoporto anche le infrastrutture collegate, quali – ad esempio – il completamento della Orte-Civitavecchia e la ristrutturazione della linea ferroviaria Roma – Viterbo ( ex Roma Nord ).
Se la sortita del sindaco di Roma vuole essere un pungolo al rapido avviamento di quanto già convenuto, ben venga. Se, come temiamo, vuole essere un rimescolamento di carte, non può che trovarci fermamente contrari.
La realizzazione delle infrastrutture e dei siti aereoportuali è uno dei cardini su cui si regge l’accordo dei 39 punti sottoscritti tra le organizzazioni sindacali e la Regione Lazio, accordo di cui la Uil chiede con forza il pieno rispetto.
I 2000 “condannati” di Ciampino ( come dice il sindaco Alemanno ) condannati a convivere con l’inquinamento acustico ed ambientale provocati dall’accresciuto volume del movimento dell’aeroporto, debbono fare una seria riflessione su quanto detto.
La Uil è una Organizzazione che si ispira oltre che ai valori del passato, anche al futuro ed al benessere dei cittadini, figuriamoci se siamo disponibili a buttare a mare 2000 cittadini di Ciampino e qualche migliaio di lavoratori del comprensorio Viterbese.
Giancarlo Turchetti
Segretario Provinciale Uil Viterbo
|
