Alcune immagini della situazione nel quartiere Carmine |
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- Camera con vista. Sulla discarica.
Quartiere Carmine, via Giuseppe Bonucci, dove terminano le case e finisce la zona urbana di Viterbo, inizia una vallata verde. Un piacere per la vista, che però è subito rovinato, se si abbassa lo sguardo immediatamente sotto il muro che delimita le palazzine.
Rifiuti, erbacce, arbusti crescono rigogliosi. Un triste spettacolo con cui ventisette famiglie, un centinaio di persone abitanti nelle tre palazzine circostanti, sono costretti a convivere da decenni.
Perché quando la terra (pare) è di nessuno, nessuno pulisce. I terreni non sono di proprietà comunale e chi dovrebbe occuparsene, ammesso che esista, non lo fa. E i residenti non sanno a quale santo votarsi.
“Tra i materiali abbandonati – racconta una signora che vive proprio al di sopra – ci sono anche manifesti elettorali delle regionali. Sono stati buttati tutti qui”.
E stanno lì ormai da cinque anni. Per un po' di tempo il volto di Storace ha tenuto compagnia ai residenti, guardandoli dal basso.
Ma a preoccupare, sono soprattutto gli animali. “Abbiamo ratti che entrano in casa, nei garage – continua – poi le vipere.
Non più tardi di due settimane fa, il cane di un condomino è stato morso dal rettile ed è morto.
Qui ci sono bambini che escono fuori, siamo preoccupati. Cerchiamo di curare il giardino in comune, ma tutt'intorno è un'indecenza”.
In passato, prima che spuntassero vegetazione e rifiuti, l'area era stata utilizzata come deposito per materiali edili. Una volta portati via, nessuno se ne è più curato.
Le palazzine intorno, una è dell'Ater, le altre sono private.
“Abbiamo chiamato l'istituto – dicono – ci siamo rivolti pure ai pompieri. Non sappiamo cosa fare, in queste condizioni non si può stare”.
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