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Giulio Marini |
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Riceviamo e pubblichiamo l'interrogazione parlamentare di Giulio Marini ai ministeri della Difesa, degli Interni e dello Sviluppo Economico -
Da anni ormai il nostro Paese contribuisce fattivamente e convintamente, insieme ad altri europei ed internazionali alle missioni all'estero, nei più difficili teatri di guerra, distinguendosi per l'aiuto alle popolazioni dei civili, compiuto con grande spirito di solidarietà e offrendo un contributo fondamentale , purtroppo spesso pagato con la vita.
- Lo scorso giovedì 17 settembre il nostro Paese è stato tragicamente colpito, ancora una volta, dalla perdita di sei militari in forza a Kabul, vittime di un odioso attentato che ne ha stroncato le vite.
Sei uomini di cui il Paese, pur segnato da un profondo dolore, è orgoglioso; sei persone, che hanno scelto di vivere un percorso non certo semplice, ma ricco di valori universali e segnato dall'amore per la Patria. Una scelta che probabilmente si può non condividere, ma assolutamente, in nome della democrazia e della libertà, rispettare.
-Vengo informato dell'esistenza di un indirizzo internet di un blog che non ho esitato a visitare, “precariopoli.leftlab.it”, che si definisce (riporto testualmente):
Il blogger più censurato dai piddini e dagli assicuratori. Questo blog è antifascista, laico, pacifista, antirazzista, contro l'omofobia e difende la Costituzione Italiana
Sulla home page, (tralascio i contenuti di carattere generale, inquietanti), riguardo la tragedia di Kabul, un intervento che non esito a definire scioccante sostiene che :
“Esce il 6 sulla ruota di Kabul. La resistenza afghana folgora i mercenari fascisti in Afghanistan. Un piccolo passo per la popolazione afghana, un grande passo per l’umanità"
Credo che anche solo questa frase rappresenti un affronto e una incomprensibile offesa alla memoria di chi ha perso la vita compiendo il proprio dovere e un dolore in più, se mai fosse possibile aggiungerne, alle famiglie dei caduti. Nel nostro Paese, lo ricordo a me stesso, ma soprattutto al blogger che dichiara di difendere la Costituzione Italiana, c'è la pace, la libertà di espressione, la democrazia.
Tutti siamo liberi di portare avanti l'idea in cui crediamo con forza e passione. Lontani però dal fomentare odio, dal creare barriere, dall'esasperare posizioni distanti dal reciproco e pacato confronto. Affermare che la tragedia di Kabul sia “un grande passo per l'umanità” è agghiacciante. Penso in particolare ai giovani che potrebbero entrare in questo sito ed esserne segnati per il loro percorso di vita .
CHIEDE
di esaminare nei tempi più brevi i contenuti di tale spazio telematico e di considerare in particolare l'opportunità di oscurarne i contenuti, considerato il livello potenzialmente pericoloso , in particolare per le giovani generazioni.
L'oscuramento del sito si rende indispensabile, anche e soprattutto in memoria dei militari caduti e delle loro famiglie non soltanto nel recentissimo attentato di Kabul.
In attesa di un cortese, quanto sollecito riscontro alla presente, si porgono cordiali saluti.
Giulio Marini
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