- Grande successo per i concerti-aperitivo del Festival Barocco.
Domenica 20 settembre si è svolto a Viterbo, il secondo dei due concerti organizzati dalla Provincia di Viterbo nell’ambito della manifestazione del 2009.
I concerti aperitivo, nati nei primi anni novanta come appuntamenti con la Scuola musicale di Viterbo, per iniziativa dell’allora presidente, Fosca Mauri Tasciotti su proposta del professor Mike Shirvani, hanno avuto il loro culmine nel 2004.
In quegli anni la Scuola musicale di Viterbo ed il Festival Barocco hanno programmato dei concerti in luoghi simbolo della città (Chiesa del Gesù, Chiesa di San Pellegrino, ecc.), raccogliendo consensi e permettendo, agli allievi della Scuola, di essere inseriti in una manifestazione prestigiosa con la guida dei propri insegnanti.
La bella consuetudine si è interrotta dopo il 2004, ma quest’anno la direzione artistica del maestro Riccardo Marini ed il Servizio Turismo della Provincia, hanno voluto farla risorgere.
Negli stupendi ambienti del Palazzo dei Priori, concessi dal Comune di Viterbo, si sono eseguiti due concerti, ai quali il pubblico ha assistito numeroso e appassionato.
Nel primo concerto, domenica 13, il trio (G. Durando, S. Maurer, F. Bonessi) di flauto, mandolino e clavicembalo ha proposto musica di J.C.Bach, Scarlatti, Arrigoni e J.C.F.Bach. Particolarmente apprezzati il mandolino barocco e napoletano (copie di strumenti d’epoca) suonati da Sonia Maurer.
Il secondo concerto, domenica 20, il Complesso Barocco del conservatorio di Frosinone guidato dalla docente Francesca Vicari e composto da A. Marini, D. Leboffe, S. Di Rienzo, C. Rocci, F. Divito) ha proposto musiche di Händel, Corelli e Vivaldi. Il pubblico è rimasto incantato ed ha lungamente applaudito la voce del sopranista Francesco Divito.
Come ha brevemente spiegato la professoressa Teresa Chirico nella presentazione si incontrano soprani maschi, che con la tecnica del "falsetto", cantano con voce femminile, è invece molto difficile trovare uomini che la producano "naturalmente" ed è questo il caso di Francesco che con la grazia della voce femminile, ma con l’energia dei polmoni maschili ha stregato la platea.
Lungamente applaudito il Complesso ha offerto come bis una seconda versione dello stesso pezzo di Händel, nel programma era inserito il "Lascia la spina" e come bis abbiamo ascoltato "Lascia ch’io pianga" stessa musica, ma due arie diverse.
Entrambi i concerti hanno avuto un numeroso e multietnico pubblico. Per il secondo concerto si sono dovuto aggiungere sedie fino al raggiungimento del massimo della capacità della sala e respingere, con ovvia amarezza da entrambe le parti tantissime persone che non avrebbero trovato posto neppure in piedi.
Il nome di "concerti aperitivo" è stato rafforzato, alla fine dello spettacolo, da ricchi buffet con prodotti e vini tipici della Tuscia.
Visto il successo riscosso si sta già pensando di portarli da due a quattro nella prossima edizione del 2010, riservandoli a giovani esordienti, magari locali.
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