- “Si concretizza il progetto per la valorizzazione del peculiare tessuto produttivo delle botteghe artigiane. Il contrassegno di origine e qualità costituirà valore aggiunto per la crescita competitiva di imprese che hanno un forte legame culturale e sociale con il territorio”.
E’ quanto affermano Adalberto Meschini e Daniela Lai, rispettivamente segretario della Cna associazione provinciale di Viterbo e presidente di Cna Artistico e Tradizionale, a proposito del concorso di idee “Crea il logo di origine e qualità in materia di artigianato artistico e tradizionale”.
Il bando - voluto dalla commissione regionale per l’Artigianato d’intesa con l’assessorato alla Piccola e media impresa, al Commercio e all’Artigianato- è stato pubblicato oggi sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio. Potranno parteciparvi giovani dai 18 ai 35 anni di età. Gli interessati avranno trenta giorni di tempo per presentare gli elaborati.
Il logo, come si legge nel regolamento, dovrà riportare la dicitura “Regione Lazio”, seguita dall’indicazione del tipo di lavorazione artistica o tradizionale e completata con l’eventuale denominazione della zona di affermata tradizione nella quale la lavorazione è stata effettuata. Conteranno, nella valutazione delle proposte, l’originalità e la capacità di “rappresentare l’idea dell’artigianato artistico nel territorio regionale laziale”. Al vincitore sarà riconosciuto un premio del valore di 5mila euro.
“Si sta dando dunque attuazione alle disposizioni del Testo Unico per l’artigianato riguardanti la salvaguardia della tradizione, la trasmissione delle conoscenze e il sostegno alla promozione dei prodotti. L’uso del contrassegno -ricordano Meschini e Lai- sarà concesso dalle Commissioni Provinciali per l’Artigianato alle imprese artigiane che otterranno il riconoscimento di ‘impresa operante nel settore dell’artigianato artistico e tradizionale’.
A tal fine, le lavorazioni dovranno essere riconducibili a precisi requisiti fissati nei disciplinari di produzione. Questi ultimi, come è noto, descrivono e definiscono, per ciascun settore di attività, i materiali impiegati, le tecniche di produzione e tutti gli altri elementi caratterizzanti le lavorazioni”.
“Sappiamo che la Commissione Regionale per l’Artigianato sta lavorando affinché i disciplinari siano pronti a breve e si possa perciò avviare, presso le Cpa, l’iter per il riconoscimento delle imprese operanti nei settori artistici. Ci auguriamo che si faccia davvero presto e bene: i mestieri che la Regione Lazio intende tutelare sono -concludono- tra le espressioni più alte delle identità dei nostri territori”.
La sede di Cna Artistico e Tradizionale è a Viterbo, in via I Maggio 3. Telefono 0761.2291, numero verde 800-437744.
La scheda
Artigianato artistico e tradizionale, i settori tutelati
Il testo unico per l’artigianato considera lavorazioni artistiche “le creazioni, le produzioni e le opere di elevato valore estetico o ispirate a forme, modelli, decori, stili e tecniche che costituiscono gli elementi tipici del patrimonio storico e culturale, anche con riferimento a zone di affermata e intensa produzione artistica, tenendo conto delle innovazioni che, nel compatibile rispetto della tradizione artistica, da questa prendano avvio e qualificazione, nonché le lavorazioni connesse alla loro realizzazione”.
Sono altresì definite tradizionali “le produzioni e le attività di servizio realizzate secondo tecniche e modalità consolidate, tramandate nei costumi e nelle consuetudini a livello locale o regionale”.
Questi i settori tutelati: cuoio e tappezzeria; decorazioni; fotografia, riproduzione disegni e pittura; legno e affini; metalli comuni; metalli pregiati, pietre preziose, pietre dure e lavorazioni affini; restauro; strumenti musicali; tessitura, ricamo e affini; vetro, ceramica, pietra e affini.
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