Nemmeno nell’antica Roma, che fece delle consolari perno di una strategia di secolare conquista e governo di un impero, ci voleva tanto.

Ora che però si è ripartiti non ci si fermi ancora, che il rischio di un’altra pausa pluriennale – visti i precedenti – non è proprio peregrino.

I lavori del tratto in esecuzione proseguono come da programma; oltre 100 i lavoratori impiegati, in una fase di forte crisi per il settore. Quindi – ancora pochi mesi – e saremmo in prossimità di un nuovo blocco.

In questa situazione oltretutto di emergenza occupazionale, sarebbe un colpo pesantissimo la perdita di questa opportunità di impiego.

Si dice che i fondi per proseguire i lavori siano già disponibili, almeno in parte. In tal senso infatti la Regione ha impegnato già una significativa disponibilità nei suoi bilanci, evidenziando il completamento dell’opera nel Protocollo d’Intesa sottoscritto con le parti sociali nel mese di maggio 2009.

Si attivi quindi una mobilitazione dei livelli istituzionali e tecnici competenti, perché si scongiuri questa eventualità, perché – persa una continuità di realizzazione – si eviti di far ricadere nell’oblio quest’opera.

Più inoltre s’avanza, più la sua incompletezza contrasta con le necessità funzionali per cui è stata pensata e avviata.

In questo senso quindi avanziamo una proposta di tavolo tra parti e istituzioni, per verificare la praticabilità di una soluzione che garantisca una risultato di impegno finalmente definitivo.

In questa direzione, facciamo appello al nuovo assessore della Regione Lazio Giuseppe Parroncini, affinchè si attivi per il suo ruolo al completamento dell’opera e in tale ambito vengano definiti,i tempi e le risorse mancanti per il suo completamento che può essere indispensabile allo sviluppo di questo territorio.

Fabio Turco
Segretario generale Filca Cisl