- Facendo seguito alla delibera regionale numero 633 dello scorso agosto e grazie a un finanziamento della Regione Lazio di circa 170mila euro, l’Ater ha istituito a Viterbo, nel quartiere Carmine, il primo sportello per l’informazioni territoriali con l’utenza.
Nel corso dell’anno, peraltro, ne saranno attivati altri tre nei punti di maggiore concentrazione degli alloggi Ater: a Tarquinia, a Tuscania e a Civita Castellana. Nell’iniziativa sono coinvolti anche i Comuni interessati, che, come nel caso di Tarquinia, metteranno a disposizione i locali.
Agli sportelli Ater personale dell’azienda informerà l’utenza su tutte le pratiche che li possano riguardare dato che lo stanziamento ha lo scopo di migliorare la comunicazione tra istituzioni e cittadini, consentendo a quest'ultimi di ottenere informazioni su tematiche relative all'edilizia residenziale pubblica e all'emergenza abitativa.
Tra le principali richieste quelle relative ai canoni d’utenza, come fare ad ottenere un alloggio e richieste di interventi sugli alloggi (su gran parte dei quali, peraltro, stanno per iniziare i lavori di manutenzione straordinaria per 4 milioni di euro).
I fondi, inoltre, consentiranno di realizzare un monitoraggio permanente sull’emergenza abitativa. Nello sportello Ater già attivo a Viterbo è in funzione anche un montacarichi, per favorire l’accesso agli anziani e alle persone disabili. Per Enrico Panunzi e Ugo Gigli, presidente e direttore generale dell’Ater, “si tratta di un servizio più all’utenza.
L’Ater cerca costantemente di favorire i rapporti con gli inquilini e aprire degli sportelli territoriali va in questa direzione”.
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