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Vetralla - Strada Pietrara - Interviene il consigliere Pdl Giovanni Gidari
"Semaforo, l'autorizzazione Marconi l'aveva dal 2006"
Viterbo - 20 settembre 2009 - ore 15,40

Giovanni Gidari
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Riceviamo e pubblichiamo - Se il cittadino, o quei cittadini, naturalmente “presunti” visto il manifesto anonimo e non firmato, avessero saputo che il sindaco Marconi aveva la disponibilità finanziaria per l’installazione del semaforo sulla strada Pietrara sin dal 2006, avrebbero fatto ben altro che ringraziare.

Marconi, nel suo comunicato di ringraziamento per il suddetto manifesto anonimo, più che elogiare se stesso con enunciazioni di autostima, avrebbe dovuto spiegare le motivazioni del ritardo di un intervento urgente e importante.

Questo è ciò che vorrebbe l’intera comunità delle Valli e del Pontone e il manifesto non firmato lascia pensare a ben altro che a un ringraziamento.

E i cittadini non possono nutrire stima per un sindaco che non ha esitato a tradire la loro volontà mischiandosi con la parte politica avversa. Servirebbero comunicati di scusa, altro che ringraziamenti.

In questo paese l’opposizione rappresenta la maggioranza dei cittadini e, contrariamente da quanto Marconi afferma, non c’è alcun “gioco politico delle parti”, ma solo una vera e propria presa in giro per la popolazione. Non è questo il modo per dare risposte, vista la mancanza di valide argomentazioni.

Ad esempio, prima di proclamare la risoluzione del problema idrico della Selvarella soltanto per aver sostituito un tratto della conduttura in via Salvo D’acquisto, sarebbe opportuno e prudente aspettare e vedere cosa succederà durante i periodi di criticità, ovvero nei mesi di luglio e agosto del prossimo anno.

È facile parlare a settembre. Ma sicuramente, l’anno prossimo in quel periodo Marconi inventerà un nuovo capro espiatorio, probabilmente la Talete o qualcun altro ancora.

La prova di aver lavorato bene il sindaco la potrà avere solo quando i cittadini saranno chiamati alle urne per esprimersi sul suo operato. Finora, unico dato certo è la violazione, insieme al Pd, delle più elementari regole democratiche, oltre all’incapacità ad amministrare. Per non contare la mancanza di coraggio dimostrata facendo il ribaltone.

Giovanni Gidari
Consigliere comunale e provinciale Pdl

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