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Politica - Renato Brunetta non si pente di aver mandato "a morire ammazzata" la sinistra
"Era una battuta scherzosa, non cambio idea"
Viterbo - 20 settembre 2009 - ore 20,00

Il ministro della Funzione pubblica renato Brunetta
- Brunetta non torna indietro.

A chi gli chiede se si sia pentito di aver mandato "a morire ammazzata" la sinistra, risponde: "Assolutamente no".

Il ministro della Funzione pubblica conferma il suo attacco e aggiunge: "Non sono un'ipocrita, la battuta era scherzosa".

"Noi veniamo da cinque mesi di pozzi avvelenati - aggiunge Renato Brunetta - di attacchi a un premier liberamente eletto, attacchi da parte di circoli finanziari, editoriali, economici, il tutto non nella libera opinione ma per far cadere un governo eletto e sostituirlo con un governo tecnico per rubare la democrazia.

Nessuno è perfetto, ma che questo sia avvenuto è sotto gli occhi di tutti. L'ho detto con linguaggio chiaro semplice e forte, la frase romanesca era forte ma gergal-scherzosa. Evidentemente non hanno altri argomenti".

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