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Alessandro Mazzoli, presidente della Provincia
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- “Quello che vogliamo è un Lazio in cui via via possa essere ricongiunta la distanza tra Roma e il resto della regione” Presentarsi al territorio e presentare la propria idea per il rilancio del Pd.
Alessandro Mazzoli di nuovo a Rieti. Dopo la visita dei giorni scorsi, ieri l’altro il candidato alla segreteria regionale del Partito democratico e presidente della Provincia di Viterbo ha incontrato i rappresentanti dei circoli del Pd della Valle del Turano. All’iniziativa erano presenti anche il deputato Walter Tocci e il consigliere regionale Mario Perilli.
A introdurre i lavori, proprio il consigliere Perilli. Quindi, la parola a Mazzoli.
“Questo primo congresso del Pd – ha detto – è di straordinaria importanza. Innanzitutto, per la fase di emergenza che vive il Paese e per il concreto rischio che, una volta passata la crisi, l’Italia si ritrovi ancora più debole.
Poi, perché siamo di fronte alla prima vera grande discussione politico-culturale sul progetto del Pd. Dalle primarie del 2007, abbiamo finalmente l’occasione per entrare nel merito del progetto del Pd e iniziare a costruirlo materialmente, visto che a oggi risulta un partito non rintracciabile, che ha lasciato disorientati iscritti e simpatizzanti”.
“Occorre – ha aggiunto il candidato alla segreteria regionale del Pd – rispondere alla domanda di partecipazione che ci viene dai cittadini. Una domanda che non si esaurisce con le primarie ma ha a che fare con la vita quotidiana del partito. Dobbiamo fare del Pd un punto di riferimento delle persone, un partito interprete dei bisogni della società italiana, un’alternativa seria.
La grande intuizione del Pd è stata quella di dare vita a un grande partito riformista, ma questo non significa essere senza storia. Il Pd, anzi, nasce dai contributi diversi delle storie dei riformismi del Paese. Il lavoro che vogliamo fare è quindi quello di ascolto, discussione, dibattito e quindi sintesi, che sia la più unitaria possibile”.
“La nostra strategia sarà quella – ha spiegato – di pensare ai territori da un punto di vista: quello dei più deboli per ricostruire il Paese. Anche per il Lazio sarà un congresso importante. In questi anni il governo di centrosinistra in Regione e in diverse Province ha messo in campo iniziative rilevanti.
Pensiamo alla giunta Marrazzo che, pur investita di problemi enormi, ha realizzato un’idea precisa di sviluppo. Quello che vogliamo fare è continuare su questa scia, lavorando per legare lo sviluppo di Roma a quello del resto della regione. La crescita della capitale è legata a quella dei territorio regionale. E questa idea è il contrario di quella della destra che ora governa Roma, e che mira a spostare i problemi della capitale fuori dai suoi confini, forte del rapporto col Governo. Noi vogliamo invece tornare a lavorare per uno sviluppo equilibrato del Lazio”.
A chiudere i lavori, il deputato Tocci.
“Abbiamo candidato come mozione Bersani Alessandro Mazzoli – ha affermato - perché da presidente della Provincia di Viterbo ha dimostrato di essere un valente amministratore, capace di battere il centrodestra in un contesto difficile come quello di Viterbo. Inoltre, Mazzoli è espressione di una nuova politica dello sviluppo del Lazio nell’ottica di un equilibrio tra Roma e le altre province”.
“Il Pd – ha concluso Tocci – ha dato la possibilità a tante storie, anche conflittuali, di ritrovarsi. L’idea del Partito democratico è la più grande avuta in Italia negli ultimi anni ma è stata gestita male. Dobbiamo recuperare le nostre radici di partito popolare, tornare tra la gente, per dare risposte ai cittadini nel presente, e quindi costruire il futuro”.
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