Ci poniamo questa domanda che può ai più sembrare retorica, perché secondo noi discutere a fine anno di attribuzione delle particolari posizioni è quanto meno strano se non paradossale.

Sono almeno tre anni che le RdB chiedono di discutere il modello organizzativo perché quello vigente non è più veritiero ma alcune organizzazioni sindacali e l’amministrazione non sembrano particolarmente interessate. Ora dopo almeno tre tentavi sventati dalla nostra organizzazione sindacale, si torna a parlare di dare qualche migliaio di euro a “particolari dipendenti”.

Con le risorse da destinare per pagare le particolari posizioni organizzative si potrebbero trasformare alcuni part-time in tempo pieno, cioè far acquisire ad alcuni lavoratori stipendi da 1000 euro e non 600 come oggi.

Prima di una qualsiasi attribuzione di meriti in tempi di magra, occorre avere il coraggio di parlare di organizzazione del lavoro che sia coerente con i tempi, con le esigenze dei cittadini e con le risorse disponibili, solo in questo caso si può poi parlare di eventuali particolari posizione organizzative.

Responsabilmente la Rdb ha abbandonato ieri il tavolo della delegazione trattante, quando il direttore generale, per la quarta volta, ha messo all’ordine del giorno l’approvazione del regolamento per la attribuzione delle particolari posizioni organizzative, un regolamento che, secondo noi, attribuirebbe una delega in bianco ai dirigenti per individuare i nominativi cui attribuirle.

Visto che non sono stati rispettati gli accordi per le indennità di responsabilità e per i progetti realizzando gravi sperequazioni a parità di impegno o funzioni, considerando che il direttore generale ha sempre sostenuto di non poter intervenire sulle decisioni dei dirigenti, quale credibilità possiede un garante che dichiara di essere inefficace?

Il regolamento è passato lo stesso, ma nessuno potrà mai imputarci la grave responsabilità che soprattutto le altre sigle sindacali (Uil e Cgil confail in testa) si sono assunte di fronte a tutti i dipendenti della Provincia.

Si dovevano aspettare la nostra coerente decisione, già attuata prima dell’estate, ma lo stesso questa nostra giusta decisione ha creato tensione all’interno del tavolo, tanto che, ci hanno poi raccontato, si è quasi giunti alle mani tra alcuni esponenti delle organizzazioni sindacali e rappresentanti dell’amministrazione.

A saperlo prima saremmo rimasti almeno a vedere "il balletto".

Non pensino lor signori che i giochi siano fatti, esprimeremo la nostra contrarietà ad ogni occasione e cercheremo di rendere inattuabile ciò che consideriamo ingiusto!

Lino Rocchi
Sergio De Paola
Rdb federazione Viterbo